Articolazione temporomandibolare (ATM) e salute globale corrono insieme. Almeno questa è l'ipotesi di studio seguita da un gruppo di ricercatori dell'Università del Cairo, Egitto. Le disfunzioni temporo-mandibolari (DTM) potrebbero influenzare non solo il sistema muscolo-scheletrico, ma anche il sistema neuropsicologico e metabolico. Ecco perché la ricerca propone un nuovo modello di approccio integrato per la gestione delle patologie ATM, favorendo una diagnosi e un trattamento multidisciplinari.
Meccanismi di interazione tra ATM e altri sistemi corporei
L’articolazione temporomandibolare è un punto cruciale di collegamento tra la funzione masticatoria e la salute dell’intero organismo. E le sue disfunzioni possono influire notevolmente su altri sistemi del corpo. Secondo lo studio, i pazienti con DTM manifestano spesso un’elevata sensibilità al dolore, che si diffonde in altre aree corporee a causa del coinvolgimento del sistema nervoso centrale e periferico. Il fenomeno della “comunicazione incrociata” (crosstalk) tra l’ATM e il sistema nervoso è al centro della ricerca. Poiché spiega come le patologie dell’ATM possano attivare una risposta infiammatoria generalizzata e aumentare i livelli di ormoni dello stress. Portando a condizioni di mal di testa cronico, fibromialgia e persino disturbi dell’umore come ansia e depressione.
Un aspetto interessante emerso dallo studio è il collegamento frequente tra disfunzioni dell’ATM e sintomi come mialgia e acufene. I ricercatori ipotizzano che queste associazioni derivino dalla vicinanza anatomica e funzionale dell’ATM con strutture sensoriali e nervose che regolano la percezione del dolore e l’equilibrio.
Implicazioni per diagnosi e trattamento
I pazienti con sintomi riconducibili all'ATM dovrebbero essere valutati non solo da specialisti odontoiatri, ma anche da neurologi, fisioterapisti e psicologi. Un trattamento integrato che includa tecniche di rilassamento, fisioterapia e, quando necessario, supporto psicologico, potrebbe portare a un significativo miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Nei casi di disturbi dell’ATM associati a mialgia, ad esempio, l’associazione di trattamenti odontoiatrici e tecniche fisioterapiche può ottimizzare il recupero funzionale.
Verso una visione sistemica
L’approccio innovativo delineato da questo studio, pubblicato su Dentistry Journal, mira a sensibilizzare i professionisti odontoiatrici sull’importanza di trattare le disfunzioni dell’ATM come condizioni che vanno oltre i sintomi locali, abbracciando una visione sistemica. Adottare un piano terapeutico multidisciplinare può migliorare l’efficacia del trattamento e il benessere generale del paziente, rispondendo in modo efficace ai vari aspetti delle patologie temporomandibolari.