In Odontoiatria Infantile, l’eliminazione del dolore e delle infezioni rappresenta la priorità clinica di ogni piano terapeutico. Questo risultato, però, non è sempre facilmente raggiungibile a causa della poca, se non nulla, collaborazione del paziente pediatrico. Da qui la necessità di individuare nuovi approcci, a-traumatici e di assoluto comfort, per le cure conservative e preventive del dente deciduo dei pazienti più piccoli e non collaboranti. Tra le nuove tecniche, l’ozono terapia riveste un ruolo di primo piano.
Che cos’è l’ozono terapia?
Si tratta di una soluzione terapeutica semplice e di facile applicazione per la conservazione dei denti decidui, specialmente nei casi di pazienti molto piccoli con lesioni cariose profonde e diffuse.
È una tecnica mininvasiva che veicola sulla superficie dentaria, mediante apposite cappette in silicone, una miscela di ossigeno e ozono. Viene considerata una terapia “naturale”, proprio perché si avvale di due elementi presenti naturalmente nell’atmosfera, quindi estremamente sicura e priva di effetti collaterali.
L’ozono è un agente antiossidante molto forte e rapido con un importante effetto antimicrobico. Questo elemento presenta anche altre importanti proprietà antinfiammatorie, analgesiche, immunostimolanti e promuove la rigenerazione dei tessuti. Il gas veicolato, eliminando progressivamente i batteri responsabili della carie, sterilizza la cavità cariosa e favorisce la remineralizzazione dentale da parte della saliva e dei prodotti remineralizzanti (quali gel e vernici).
La terapia con ozono risulta veloce, causale e delicata. È completamente indolore e permette di curare i bambini evitando loro ogni tipo di trauma derivante dall’uso di anestesia e frese.
L’associazione di ozono e cementi vetroinomerici (anche in lesioni cariose molto profonde e destruenti) permette di preservare la vitalità pulpare e di evitare il ricorso a terapie endodontiche o estrazioni dentarie, semplificando notevolmente le procedure cliniche.
Grazie a questa strategia terapeutica è possibile bloccare la progressione della lesione cariosa e, solo una volta raggiunte le condizioni di adeguata e spontanea collaborazione, procedere con le cure più complesse ed invasive, generalmente poco tollerate dai più piccoli.
In che modo l’Odontoiatra Pediatrico utilizza l’ozono terapia?
L’ozono presenta diversi campi di utilizzo in Odontoiatria Pediatrica, quali carie su elementi decidui, sterilizzazione dei solchi prima della sigillatura, sterilizzazione dei denti fratturati, ipersensibilità dentinale e risoluzione dell’herpes labiale e delle afte.
La procedura operativa prevede la scelta della cappetta adatta al dente da trattare e il suo successivo posizionamento a contatto con la superficie dentale, prestando attenzione a creare il corretto sottovuoto cappetta / dente. Il protocollo operativo varia a seconda del campo di utilizzo. Nella maggior parte dei casi sono sufficienti ripetute applicazioni di ozono settimanali per bloccare l’evoluzione della carie. Successivamente vengono previsti richiami periodici per l’applicazione dell’ozono in un’unica seduta. Grazie al rapido tempo di applicazione (sono sufficienti pochi secondi), si riducono notevolmente i tempi della seduta. Incontri brevi e ripetuti nel tempo sono a misura di bambino e permettono la creazione di un rapporto di fiducia tra l’Odontoiatra pediatrico e il piccolo paziente, consentendo un incremento della prognosi delle terapie. L’ozono terapia associata all’analgesia relativa rappresentano due validi strumenti per un approccio ART (Atraumatic Restorative Treatment), basato sui principi dell’odontoiatria minimamente invasiva, atraumatica e preventiva.
Attraverso il corso “Nuove prospettive in Odontoiatria Materno-Infantile”, l’Odontoiatra pediatrico potrà conoscere nel dettaglio tutte le applicazioni cliniche dell’ozono. Mediante la proiezione di alcuni casi clinici, verrà illustrata la procedura operativa (tecnica, materiali e tempi) da utilizzare per il trattamento ultra-conservativo di lesioni cariose multiple nei pazienti più piccoli, non collaboranti.