La parodontite apicale è una patologia che richiede una particolare attenzione. Se non altro alla luce di un recente studio che ha esplorato l'associazione tra la parodontite apicale (PA) e le malattie autoimmuni (MA). Concentrandosi sulla possibilità di effettuare uno screening dei pazienti prima dell'inizio della terapia. Due ricercatori afferenti al Dental Hospital and School di Glasgow e all'OMFS del Ninewells Hospital di Dundee, UK, hanno condotto lo studio. Evidence-Based Dentistry ha pubblicato i risultati che sono di grande rilevanza per il clinico.
Lo studio su parodontite e malattie autoimmuni
Basandosi su uno studio caso-controllo retrospettivo condotto in un unico centro nel periodo tra il 2012 e il 2020, i ricercatori hanno messo in evidenza la prevalenza della parodontite apicale nei pazienti con malattie autoimmuni rispetto a un gruppo di controllo. La selezione dei casi è avvenuta tramite l'analisi delle cartelle elettroniche dei pazienti in modo anonimo. Gli autori dello studio hanno raccolto e comparato le variabili sociodemografiche dei pazienti. Due casi sono stati esclusi dalla selezione poiché erano sotto trattamento con una combinazione di farmaci biologici. Per analizzare i dati così raccolti, gli studiosi hanno impiegato una regressione logistica e tenuto in considerazione 89 pazienti sia nel gruppo di controllo che nel gruppo dei pazienti con parodontite apicale. Prendendo in considerazione anche altre variabili, tra cui il punteggio DMFT.
I risultati dell'analisi
I ricercatori hanno rilevato una prevalenza significativamente più alta di parodontite apicale tra i pazienti con malattie autoimmuni rispetto al gruppo di controllo, con una percentuale del 89,9% contro il 74,2%. Inoltre, hanno osservato che i pazienti in terapia con farmaci convenzionali in grado di modificare la malattia, come il metotrexate, hanno manifestato una prevalenza inferiore di parodontite apicale rispetto a coloro che avevano adottato una terapia a base di farmaci biologici.
Cosa deve sapere l'odontoiatra
In conclusione, questo studio dimostra che le persone con malattie autoimmuni potrebbero avere una maggiore probabilità di sviluppare la parodontite apicale, indipendentemente dal tipo di terapia farmacologica seguita. Questi risultati suggeriscono all'odontoiatra l'importanza di considerare lo screening dei pazienti con malattie autoimmuni. Esame che andrebbe condotto prima dell'inizio della terapia, per prevenire e gestire la parodontite apicale in modo più efficace.