La parodontite, già di per sé un problema, potrebbe nascondere ulteriori insidie per la salute. Lo dimostra un recente studio, condotto presso il Dipartimento di Salute e Genomica della Fondazione FISABIO di Valencia, Spagna. Secondo i ricercatori, infatti, la malattia parodontale potrebbe compromettere la capacità del microbiota orale di metabolizzare i nitrati, influenzando negativamente la regolazione della pressione sanguigna.
Il ruolo del microbiota orale nella regolazione della pressione arteriosa
È noto che i nitrati presenti in alcuni alimenti, come il succo di barbabietola, per esempio, vengono convertiti in ossido nitrico attraverso il metabolismo operato dai batteri del cavo orale. L’ossido nitrico svolge un ruolo chiave nella dilatazione dei vasi sanguigni e nella riduzione della pressione arteriosa. Tuttavia, in presenza di parodontite, la composizione del microbiota orale subisce alterazioni significative, riducendo la capacità di convertire i nitrati in ossido nitrico e limitando così il loro effetto benefico sulla pressione sanguigna.
Parodontite e alterazioni metaboliche
Lo studio in qustione ha dimostrato che i pazienti con parodontite presentano livelli inferiori di nitriti salivari rispetto a soggetti con gengive sane. Questo deficit è associato a una minore produzione di ossido nitrico, con conseguente riduzione della vasodilatazione e della capacità ipotensiva del succo di barbabietola. Questi risultati suggeriscono che la salute orale potrebbe avere un impatto più ampio sulla salute sistemica di quanto precedentemente ipotizzato.
Implicazioni cliniche per medici e odontoiatri
Questa nuova evidenza rafforza l’importanza della prevenzione e del trattamento della parodontite non solo per la salute orale, ma anche per il benessere cardiovascolare. Gli odontoiatri dovrebbero considerare la parodontite come un possibile fattore di rischio per l’ipertensione, incoraggiando i pazienti a mantenere una corretta igiene orale e sottoporsi a controlli regolari. L’integrazione di strategie di prevenzione parodontale nei protocolli di gestione dell’ipertensione potrebbe rappresentare un approccio innovativo e multidisciplinare per migliorare la salute cardiovascolare dei pazienti.
Una ragione in più per puntare sulla prevenzione
Lo studio, pubblicato su npj Biofilms and Microbiomes, apre nuove prospettive sulla relazione tra salute orale e pressione sanguigna. Il mantenimento di un microbiota orale sano potrebbe contribuire a migliorare l’efficacia dei trattamenti ipotensivi e a ridurre il rischio cardiovascolare, sottolineando ancora una volta il ruolo cruciale della salute orale nella medicina sistemica.