Negli ultimi 10 anni il numero delle denunce per malasanità o malpractice nell’Ue è cresciuto nei diversi Stati da un minimo del 50% fino ad arrivare, in alcuni casi, al 500%. In Germania, Italia e Spagna le percentuali più alte di crescita (tra il 200 e il 500%). Lo sottolinea un focus presentato dai ginecologi dell’Aogoi nel corso della “Conferenza internazionale sulla responsabilità professionale” promossa dall’Associazione.
Una vera e propria esplosione che ha prodotto anche un proporzionale aumento dei costi della copertura dei sinistri, stimato in misura superiore al 200% dall’European Hospital and Healthcare Federation (Hope) Standing Committee. Lo studio Aogoi lamenta poi come “di fronte a tale drammatica evoluzione, l’Ue è rimasta fin qui pressoché inerte”. “Mancano – si legge nel focus – , sia a livello assicurativo che delle singole Nazioni, reporting systems dedicati, capaci di monitorare il fenomeno.
Mancano altresì normative, linee guida, raccomandazioni o indicazioni comunitarie volte a evitare o, quanto meno ridurre, la molteplicità degli assetti normativi e dei sistemi operativi nazionali”.