Il trattamento ortodontico rappresenta un intervento ampiamente adottato per migliorare l'estetica dentale e correggere le malocclusioni nei pazienti in crescita. Tuttavia, in alcune circostanze può paradossalmente avere un impatto negativo sulla salute orale ed esporre il paziente al rischio di sviluppare più facilmente la carie. Un gruppo di ricercatori indiani ha condotto uno studio ad hoc per esaminare sistematicamente la relazione tra trattamento ortodontico e insorgenza di nuove lesioni cariose tra gli adolescenti. Per poi pubblicarne i risultati su Cureus.
I pazienti coinvolti nello studio
I ricercatori hanno impiegato un disegno prospettico di coorte, coinvolgendo un gruppo di adolescenti di età compresa tra 12 e 18 anni. Più precisamente, hanno incluso nello studio 82 pazienti sottoposti a trattamento ortodontico sia con apparecchi fissi sia con allineatori e un gruppo di controllo di pari età composto da 82 partecipanti che non ha subito alcun trattamento. Per poi documentare le caratteristiche demografiche, i dettagli del trattamento ortodontico e le pratiche di igiene orale adottate. Infine, i ricercatori hanno sottoposto i pazienti ad esami dentali a intervalli semestrali post-trattamento, per monitorare l'incidenza e la progressione delle lesioni cariose.
Risultati emersi
Le caratteristiche demografiche, lo stato di salute orale iniziale, i dettagli del trattamento ortodontico e le pratiche di igiene orale sono risultati comparabili tra i gruppi di trattamento e di controllo. I ricercatori hanno osservato una maggiore, seppur lieve, incidenza di nuove lesioni cariose nel gruppo di trattamento (14,6%) rispetto al gruppo di controllo (9,8%). Tuttavia, tale differenza non è risultata statisticamente significativa. Per contro, entrambi i gruppi hanno mostrato un graduale aumento dell'incidenza di carie nel tempo, senza differenze sostanziali. La localizzazione e la gravità delle nuove lesioni cariose si sono rivelate simili tra il gruppo di trattamento e quello di controllo, senza differenze significative nella distribuzione tra gli elementi dentali anteriori e posteriori o nella gravità delle lesioni. Questa uniformità suggerisce che il trattamento ortodontico non ha influenzato in modo sproporzionato lo sviluppo della carie in regioni specifiche né ha portato a esiti di carie più gravi.
Conclusioni
Questo studio fornisce una visione dettagliata sulla relazione esistente tra trattamento ortodontico e insorgenza di nuove lesioni cariose tra gli adolescenti. Sebbene sia stato osservato un trend verso una maggiore incidenza di carie nel gruppo di trattamento, tale differenza non è risultata statisticamente significativa. D'altro canto, gli autori dello studio enfatizzano comunque la necessità di un monitoraggio continuo al fine di mantenere la salute orale, indipendentemente dal tipo di trattamento ortodontico a cui è sottoposto il paziente.