È sempre più probabile che il misterioso cranio conservato all'Accademia d'Arte Sanitaria di Roma appartenga effettivamente a Gaio Plinio Secondo, meglio conosciuto come Plinio il Vecchio, scrittore e filosofo naturalista, oltre che comandante militare, deceduto mentre tentava di portare in salvo la popolazione durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
È quanto emerso dopo ben 2 anni di ricerche in collaborazione con il Cnr e gli atenei di Roma, Macerata e Firenze. I dati sono stati presentati a Roma, durante il convegno per i 100 anni dell’Accademia.
Il gruppo di ricerca, coordinato da Andrea Cionci, ha portato avanti uno studio che ha incluso analisi sul cranio, sulla mandibola, sui denti e sul dna, e che renderebbe sempre più credibile la teoria secondo la quale il teschio appartenga proprio al grande naturalista.