Fumare e consequenzialmente smettere di fumare altera drasticamente il microbioma orale. È quanto emerso da uno studio americano svolto al Nyu Langone Medical Center, New York, e pubblicato sull’International Society for Microbial Ecology Journal.
I ricercatori hanno esaminato 1204 campioni di colluttorio utilizzati da uomini e donne la cui salute era già monitorata nell’ambito di studi sul rischio di cancro. I volontari erano tutti di una fascia di età superiore ai 49 anni, tra cui 112 fumatori, 571 ex fumatori e 521 non avevano mai fumato. I risultati hanno mostrato che l’insieme dei batteri della bocca nei fumatori era molto diverso rispetto al microbioma di coloro che non fumano: in più di 150 specie vi era un aumento significativo, mentre in altre 70 una forte riduzione di presenza. Questi squilibri possono favorire l’insorgenza di malattie del cavo orale e dell’intestino.
Lo studio ha anche mostrato come, smettendo di fumare, nel tempo l’equilibrio possa essere ripristinato e il microbioma orale riesca a tornare a livelli normali.