Il 18 settembre gli odontoiatri saranno chiamati a inviare tutti i dati fatture emesse nel primo semestre del 2017 utilizzando lo Spesometro, argomento già ampiamente affrontato in passato che, grazie all’avvicinarsi della scadenza, torna a far discutere per il doppio lavoro di trasmissione a cui vincola i professionisti. Gli stessi dati, infatti, dovranno essere poi inviati attraverso il Sistema Tessera Sanitaria entro il 31 gennaio 2018.
Il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada è intervenuto scrivendo all’Agenzia delle Entrate, ricordando come la Legge di Stabilità (Legge 28 dicembre 2015, n. 208 ‐ art. 1, comma 953) abbia stabilito che “l’obbligo di comunicare le operazioni attraverso lo Spesometro è escluso per coloro i quali trasmettono i dati al Sistema tessera sanitaria ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175”.
Nonostante ciò, questa doppia trasmissione è ora nuovamente pretesa sebbene, sottolinea Prada, non sia possibile richiedere documenti già in possesso dell’amministrazione finanziaria o di altre amministrazioni pubbliche indicate dal contribuente.
«Un sistema – denuncia Prada – del tutto illogico e contrario alla ratio di semplificazione e sburocratizzazione degli adempimenti fiscali che invece impone agli operatori sanitari un adempimento duplicato».