Sisopd si lascia ispirare dall’Antica Scuola Medica Salernitana

Ghirlanda-Ciancio
Stretta di mano tra Carlo Ghirlanda (sulla sinistra), presidente dell'Associazione nazionale dentisti italiani e Gaetano Ciancio, neopresidente di Fondazione Sisopd, nonché presidente di Andi Salerno, la sua città natale dove esercita la libera professione, ma dove è anche presidente della Commissione albo odontoiatri (Cao) dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Salerno di cui è segretario. Ciancio inoltre è Rappresentante della Regione Campania per la quota B, libera professione, di Enpam e Coordinatore Gruppo di Lavoro Permanente “Cultura” della Cao nazionale con competenze su ECM, Formazione pre e post laurea, rapporti Università, Società Scientifiche e MIUR della CAO Nazionale: "Un'attività che - dice Ciancio - potrà fungere da collante nel lavoro di coordinamento tra la Fondazione Sisopd e le altre Società scientifiche"

La Fondazione “Società italiana di stomatologia, odontoiatria e protesi dentaria” (Sisopd) punta in alto. Lo fa a pochi mesi di distanza dalla sua nascita, avvenuta lo scorso gennaio su iniziativa dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) – di cui è stata l’articolazione scientifica per oltre 70 anni – per adeguarsi ai dettami della legge Gelli che consente solo alle società scientifiche indipendenti di potersi iscrivere al Sistema Nazionale Linee Guida presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Fondazione Sisopd, la Società Scientifica odontoiatrica numericamente più rappresentativa d’Italia (conta oltre 25mila iscritti), lo scorso 21 luglio 2018, a Bologna, è passata dalla fase di gestione transitoria a quella ordinaria, con la nomina del Consiglio di amministrazione: accanto a Gaetano Ciancio, che con 34 voti a favore (su 56) è stato eletto presidente di Fondazione Sisopd, siedono ora Mauro Rigolone (Vicepresidente), Andrea Morandi (Tesoriere) e i Consiglieri Bruno Oliva e Davide Maria Battaglia.

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Un Cda attento alle istanze della categoria

La nascita della Fondazione Sisopd e del suo Consiglio di Amministrazione sono espressione di un rinnovamento necessario, avvenuto recentemente anche all’interno di Andi e della Cao nazionale.

“La mia aspettativa, ora”, dice Ciancio, “è di lavorare, nel rispetto dei ruoli e dell’autonomia nostra e delle altre associazioni e società scientifiche, per realizzare Linee Guida di buon senso, secondo lo stato dell’arte. Tuttavia, non pregiudizievoli per il clinico medio e soprattutto applicabili in qualsiasi contesto lavorativo, dallo studio medio-grande di città allo studio monoprofessionale del più piccolo paese d’Italia, capaci di valorizzare le eccellenze e il progresso della ricerca clinico scientifica, senza tuttavia discostarsi dalla quotidianità della nostra professione. Lo faremo nel segno della collegialità, con il CdA e con i 56 Delegati Territoriali della Fondazione Sisopd, confidando in un dialogo costruttivo con il gruppo dirigente di Andi, della Cao e delle altre Società scientifiche odontoiatriche; in modo particolare con i presidenti Carlo Ghirlanda (Andi) e Raffaele Iandolo (Cao), che hanno sostenuto apertamente la mia candidatura, pur nell’autonomia gestionale e decisionale di ciascuno degli Enti che rappresentiamo. Confido, altresì, nella collaborazione con le altre Società scientifiche ed in quanti vorranno impegnarsi, perché Sisopd, da statuto, è aperta a tutti i medici ed odontoiatri”.

Per Fondazione Sisopd sarà un ritorno alle origini

Pur mantenendo la più totale autonomia gestionale e decisionale da Andi, Fondazione Sisopd conserverà quella sensibilità che l’ha contraddistinta sin dalla sua costituzione, orientata a cogliere i bisogni dei liberi professionisti. “La Fondazione si impegnerà, così come peraltro prevede lo statuto”, spiega Ciancio, “nella ricerca scientifica, ma anche nell’elaborazione di linee guida di settore e sulla sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti la professione sanitaria dell’odontoiatra, che si cercherà di diffondere nell’ambito della categoria anche attraverso il coinvolgimento di altre società scientifiche. Si occuperà, altresì, di formazione post universitaria, culturale e scientifica, di formazione professionale continua della categoria, promuovendo la condivisione delle informazioni e delle conoscenze professionali: attività che svolgerà anche attraverso l’istituzione e l’assegnazione di premi, borse di studio, senza dimenticare l’attuazione di interventi umanitari nel campo dell’odontoiatria, della prevenzione e della stomatologia previsti dallo statuto. Per certi versi sarà un ritorno alle origini, perché la Sisopd nacque come società scientifica autonoma negli anni ’40, per poi essere inglobata nel 1949 nell’Amdi di allora che poi successivamente divenne Andi”.

La Scuola Medica Salernitana, un’eredità da valorizzare

Per un medico o per un odontoiatra, avere origini salernitane può essere un peso se si pensa alla storia della medicina e al ruolo che l’Antica Scuola Medica Salernitana ha avuto nel passato. “È vero”, dice Ciancio, “speriamo possa essere un’occasione per trasferire l’esperienza maturata sin qui nella veste di Presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Salerno, perché in effetti ho un contatto diretto con le radici salernitane dell’Antica Scuola Medica, vivendo il territorio e per una serie di attività.  Come OMCeO della provincia di Salerno, per esempio, ormai da 18 anni promuoviamo le Giornate della Scuola Medica Salernitana, conferendo riconoscimenti internazionali ai clinici e ai ricercatori più meritevoli sia in campo medico che odontoiatrico: speriamo che questa mia esperienza ormai ultraventennale presso l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno possa avere un riflesso positivo anche all’interno di Fondazione Sisopd con sede a Roma, caput mundi, e che infatti intende rivolgersi ai professionisti di tutta Italia”.

 

Sisopd si lascia ispirare dall’Antica Scuola Medica Salernitana - Ultima modifica: 2018-09-03T09:47:20+00:00 da Pierluigi Altea