SIBIoC: meno esami di laboratorio, ma più mirati
Il presidente della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare (SIBIoC) Marcello Ciaccio mette in guardia dalla prescrizione di esami di laboratorio che risultano spesso inutili e talvolta dannosi per i pazienti, oltre al fatto che generano un notevole spreco di risorse economiche. Ciaccio parla inoltre del rischio di falsi positivi, come avviene spesso nei test di funzionalità della tiroide, o di sovradiagnosi.
“Se si continua così – dichiara durante il convegno nazionale SIBIoC – il Servizio Sanitario Nazionale non potrà più essere garantito”.
“L’opinione diffusa – spiega Renato Tozzoli del Presidio Ospedaliero S. Maria degli Angeli, Pordenone – è che più esami si fanno, meglio è. E’ vero invece il contrario: più profili di test vengono effettuati maggiore è la possibilità di risultati discordanti, il che complica la diagnosi per il medico e si concretizza la cosiddetta ‘sindrome di Ulisse’ del malato che, come fece Ulisse per il Mediterraneo – conclude – è costretto ad un viaggio continuo per fare altri test, non perché sia veramente malato, ma perché sono stati prescritti test non adeguati”.