La scansione intraorale è ormai entrata a far parte della routine clinica dello studio odontoiatrico. Precisione e tempo di esecuzione di questa procedura sono gli elementi su cui si concentra l'attenzione degli odontoiatri. Una recente ricerca, condotta presso la Fujian Medical University di Fuzhou, Cina, ha preso in esame un fattore spesso trascurato, l'illuminazione dell'ambiente. Mostrando quanto quest'ultima influenzi l'accuratezza della scansione.

I risultati dello studio

I ricercatori hanno osservato che un'illuminazione di 1000 lux garantisce la massima precisione per le scansioni della dentizione ad arco completo, mentre i livelli di illuminazione non avevano un impatto clinicamente significativo sulle scansioni di quattro unità o più brevi. Inoltre, le scansioni intraorali effettuate con microscopia confocale erano meno influenzate dai livelli di illuminazione rispetto a quelle eseguite con la tecnica di triangolazione attiva. Il tempo di scansione tendeva ad aumentare con l'incremento dell'illuminazione.

Una questione di luce

Dai pochi studi condotti sul tema, risulta evidente che l'illuminazione ambientale influisce significativamente sulla precisione e sul tempo di scansione della scansione intraorale. Questa influenza sembra essere legata sia all'ampiezza della scansione che alla tecnologia di imaging utilizzata. Tuttavia, non è solo l'illuminazione a condizionare la precisione e il tempo di esecuzione di una scansione intraorale.

Umidità e materiali, gli altri fattori da considerare

Il tema è di grande attualità, ma anche in continua evoluzione, proprio come lo sono gli strumenti, sempre più sensibili e in grado di eseguire una scansione intraorale affidabile. Tuttavia, in alcune circostanze, saliva e di restauri dentali, per esempio, possono alterare la qualità del segnale e dunque la scansione stessa, come mostra una ricerca condotta presso il Dipartimento di Odontoiatria Conservativa e e Protesi dell'Università Complutense di Madrid.

I vantaggi della scansione intraorale

Rispetto all'impronta tradizionale, che in alcune circostanze è ancora utilizzata, soprattutto dagli odontoiatri più restii al cambiamento, la scansione intraorale comporta grandi vantaggi. Innanzitutto, non è per niente fastidiosa e dunque preferita di gran lunga dai pazienti. Poi, permette di conservare una traccia, facilmente archiviabile, dello stato in essere del cavo orale del paziente, con i vantaggi che questo comporta. Ma soprattutto, consente di dar vita a un flusso di lavoro digitale che, se ben strutturato, agevola tutte le procedure, rendendo il percorso di cura più rapido e controllato. Purché non si trascurino alcuni dettagli, per esempio quelli sull'illuminazione degli ambienti di lavoro, come mostra lo studio condotto presso la Fujian Medical University di Fuzhou, Cina, e pubblicato sul Journal of Prosthodontic Research.

Scansione intraorale, quanto influisce l’illuminazione dell’ambiente - Ultima modifica: 2024-07-02T12:52:59+00:00 da Pierluigi Altea
Scansione intraorale, quanto influisce l’illuminazione dell’ambiente - Ultima modifica: 2024-07-02T12:52:59+00:00 da Pierluigi Altea