Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti più richiesti dai pazienti. Non per niente, sono molti i prodotti oggi disponibili per effettuare il trattamento anche a casa. L'idrossiapatite (HAP) è un nuovo ingrediente che sembra dare risultati sbalorditivi. Per valutarne la reale efficacia, un gruppo di ricercatori dell'Università di Toronto, Canada, e del Dipartimento di Ricerca Johanneswerkstr di Bielefeld, Germania, ha condotto una revisione approfondita sugli studi già svolti. Per poi pubblicare i risultati su Dentistry Journal.
Dalle banche dati agli studi selezionati
Per valutare se l'HAP possa davvero sbiancare i denti in modo efficace, i ricercatori hanno interrogato diversi database (PubMed, Scopus, Web of Science, SciFinder e Google Scholar) utilizzando l'approccio PICO e le linee guida PRISMA. Hanno incluso tutti i tipi di studi, sia in vitro che in vivo, senza escludere quelli in altre lingue diverse dall'inglese. Dopo aver analizzato attentamente 279 studi, ne hanno selezionati 17 che soddisfacevano i criteri di inclusione.
Poche ricerche, ma molto attendibili
Per valutare il rischio di distorsione dei 13 studi condotti in vitro, i ricercatori hanno utilizzato uno strumento chiamato "QUIN Tool" per valutarne la qualità. Nella quasi totalità degli studi, 12 su 13, hanno rilevato un basso rischio di distorsione. Per gli studi condotti in vivo, hanno utilizzato i punteggi GRADE basati su Cochrane. Secondo i ricercatori, i risultati, sia in vitro che in vivo, dimostrano in modo coerente che l'HAP provoca uno sbiancamento significativo dello smalto. In conclusione, l'uso regolare di prodotti contenenti idrossiapatite può sbiancare i denti in modo efficace. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi clinici per confermare queste prove considerate comunque preliminari.
I risultati in sintesi
Questa revisione sistematica ha evidenziato un'elevata efficacia dell'HAP nello sbiancamento dei denti. È un'opzione sicura, che offre risultati duraturi, senza danneggiare lo smalto. Per questo, secondo gli autori, l'HAP potrebbe essere considerato un agente sbiancante dentale adatto per essere impiegato nei prodotti commercializzabili senza prescrizione medica. Sebbene, ulteriori ricerche, specialmente studi clinici controllati, potrebbero approfondire meglio i meccanismi d'azione dell'HAP, al fine di rendere l'impiego di questa sostanza ancor più sicuro.