Un caso clinico di riabilitazione estetica minimamente invasiva con tecniche adesive in una paziente con lesioni erosive generate da cause meccaniche. La valutazione diagnostica ha richiesto un percorso multidisciplinare, con il necessario coinvolgimento di diverse figure professionali, al fine di prospettare alla paziente la soluzione terapeutica più idonea e predicibile possibile.
Le erosioni dentali presentano quadri eziologici e manifestazioni cliniche estremamente variabili. La diagnosi eziologica di tali lesioni si presenta alquanto difficoltosa valutando solo l’aspetto macroscopico e l’ampiezza delle lesioni, per cui la precocità diagnostica assume una importanza fondamentale per la anticipazione o l’eventuale risoluzione di problematiche future.
La scelta del piano di trattamento più idoneo al paziente richiede la collaborazione di diverse figure professionali, poiché le possibilità terapeutiche si articolano in un range che va dalle piccole ricostruzioni in composito alle grandi riabilitazioni protesiche. Tali fattori espongono il clinico a rischio di fallimento del restauro, sia da un punto di vista estetico che funzionale, finalità indissolubilmente collegate e da tenere necessariamente in considerazione.
Il caso clinico propone una metodica di riabilitazione minimamente invasiva
con tecniche adesive nella risoluzione di lesioni erosive generate da cause meccaniche.
Francesca Muzzarelli, Stefano Pagano, Cinzia Barilotti,
Francesca Di Pasquale, Filippo Vena, Giuseppe Sasso,
Pier Luigi Calderazzo, Stefano Cianetti
Centro Odontostomatologico Universitario, Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi dentaria, Università degli Studi di Perugia Presidente: Prof. Stefano Cianetti
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