La parodontite è una malattia infiammatoria cronica molto diffusa, utile per comprendere dinamiche comuni ad altre patologie infiammatorie. Un recente studio, condotto dai ricercatori di Muenster University Hospital e University Hospital Würzburg, Germania, ha analizzato il ruolo del microbiota orale nel modulare gli effetti degli antibiotici sistemici usati come trattamento aggiuntivo. I risultati offrono nuove prospettive per terapie personalizzate basate sul profilo microbico dei pazienti.

Microbiota orale e terapia antibiotica

Gli antibiotici sistemici, come amoxicillina (500 mg) e metronidazolo (400 mg), vengono somministrati tre volte al giorno per 7 giorni come supporto alla terapia meccanica della parodontite. Tuttavia, l’impatto del microbiota orale sui risultati clinici non è ancora del tutto chiaro. Lo studio ha indagato il legame tra il microbiota, classificato in normobiotico o disbiotico, e i parametri clinici della parodontite.

Metodologia dello studio

I ricercatori hanno analizzato campioni di placca subgengivale da 10 soggetti sani e 163 pazienti parodontali, partecipanti a uno studio clinico randomizzato. Dopo il trattamento meccanico, i pazienti hanno ricevuto un trattamento antibiotico o un placebo. I ricercatori hanno raccolto e analizzato i campioni microbici, fino a 26 mesi dopo la terapia, per identificare comunità microbiche normobiotiche o disbiotiche. Per poi impiegare modelli statistici atti a valutare il ruolo del microbiota nella mediazione degli effetti antibiotici.

Risultati principali

Gli stati normobiotici sono stati associati a soggetti sani, mentre i disbiotici si correlavano a una maggiore profondità di tasche parodontali e a un sanguinamento al sondaggio più frequente. Il fumo e l’età si sono rivelati fattori chiave nella progressione della perdita di attacco clinico. Al contrario, sesso e terapia antibiotica diretta invece non sono risultati determinanti. Mentre la risposta microbica al trattamento ha avuto un ruolo centrale nell’efficacia degli antibiotici sui risultati clinici.

Implicazioni cliniche e prospettive future

I risultati indicano l’importanza di terapie personalizzate basate sul profilo microbico individuale. La categorizzazione dei pazienti in base alla risposta al trattamento e la valutazione di fattori come il fumo, possono migliorare gli esiti clinici. Ulteriori ricerche potranno chiarire meglio l’interazione tra microbiota e risposte terapeutiche, aprendo la strada a nuove strategie per la gestione della parodontite. Nel frattempo, però, lo studio delle Università di Muenster e Würzburg, pubblicato su BMC, sottolinea l’importanza del microbiota orale nel trattamento della parodontite. Suggerendo come certi approcci mirati, basati sui profili microbici, potrebbero migliorare la personalizzazione delle cure e i risultati clinici sulla parodontite, traducendosi dunque in un importante passo avanti nella gestione di questa complessa malattia.

Parodontite, il ruolo del microbiota nella terapia antibiotica - Ultima modifica: 2024-12-20T09:17:31+00:00 da Pierluigi Altea
Parodontite, il ruolo del microbiota nella terapia antibiotica - Ultima modifica: 2024-12-20T09:17:31+00:00 da Pierluigi Altea