Quale restauro per il dente trattato endodonticamente?

Corona contro composito nel restauro con perno endocanalare:
un trial clinico randomizzato a 5 anni

Crown vs. Composite for Post-retained Restorations: an up to 5 years RCT. Skupien JA, Cenci MS, Opdam N, Kreulen C, Huysmans MC, Pereira-Cenci T; J Dent. 2016 Mar 11. pii: S0300-5712(16)30042-2. doi: 10.1016/j.jdent.2016.03.007.

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In questo studio gli Autori hanno valutato a 5 anni le performance cliniche di due tipi di restauri post endodontici supportati da un perno endocanalare: la corona singola e il restauro in composito.

Questo trial clinico randomizzato ha paragonato la sopravvivenza di restauro in composito e corone in metallo ceramica su denti trattati endodonticamente e ricostruiti con un perno in fibra di vetro utilizzando due diversi metodi di cementazione. Quarantasette pazienti (di età compresa fra 31 e 54 anni) con 57 denti trattati endodonticamente e caratterizzati da un’estesa perdita di tessuto coronale, ma sempre con una parete intatta, sono stati divisi in maniera randomizzata in due gruppi, differenti per il tipo di restauro adottato: corona in metallo-ceramica o restauro diretto in composito. Nel caso del restauro con corona, il build-up è stato eseguito in composito. Sia il build-up sia il restauro sono stati eseguiti con lo stesso sistema adesivo e lo stesso composito.

è stata redatta un’analisi descrittiva utilizzando i criteri clinici della FDI, inoltre è stata analizzata la sopravvivenza dei restauri/denti utilizzando l’analisi statistica di Kaplan-Meier e log-rank. 47 pazienti hanno ricevuto 57 restauri (30 restauri in composito e 27 corone). La percentuale di richiami a distanza è stata del 100% e il periodo di follow up variabile tra 1 e 5 anni. Un elemento dentale è stato estratto 11 mesi dopo aver effettuato il restauro a causa di una frattura radicolare (gruppo ricostruito in composito).
Otto ricostruzioni in composito e una corona hanno subìto fratture riparabili, tutte causate da carie secondarie o fratture parcellari del restauro.

La percentuale annuale totale di fallimento (AFR) per considerare il restauro come un successo è stata considerata dello 0,92% dopo 50 mesi: il gruppo ricostruito in composito ha avuto una percentuale dell’1,83%, mentre quello ricostruito con corone in metallo-ceramica dello 0,26%. I test log-rank non ha mostrato differenze significative relativamente alla sopravvivenza in base al tipo di restauro adottato (p = 0.344). In ogni caso, la performance delle corone in metallo-ceramica si è rivelata migliore in termini di sopravvivenza (p = 0.022). I restauri indiretti hanno registrato performance cliniche migliori e minori necessità di re-intervento ma entrambi i tipi di restauro hanno mostrato buone percentuali di sopravvivenza. (NCT01461239).
Quando è necessario restaurare un dente trattato endodonticamente con almeno una superficie intatta, il restauro diretto in composito e la corona in metallo-ceramica sono possibilità accettabili per raggiungere una buona percentuale di successo e di sopravvivenza della ricostruzione.

implicazioni cliniche
Questo studio mostra come – in presenza di una parete intatta – si possa valutare di ricostruire un elemento trattato endodonticamente con un restauro diretto in composito. Le percentuali di sopravvivenza a 50 mesi sono buone e non esistono differenze significative tra le performance cliniche di questo tipo di soluzione restaurativa e la convenzionale corona in metallo-ceramica.
Quale restauro per il dente trattato endodonticamente? - Ultima modifica: 2016-06-28T14:32:49+00:00 da Redazione