L'igiene orale, tanto raccomandata dagli odontoiatri, può essere un problema. Soprattutto per i bambini affetti da ADHD. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), infatti, può rendere difficile se non impossibile questa pratica. Un gruppo di ricercatori universitari di Mumbai, India, ha condotto una ricerca sull'efficacia di un'applicazione per smartphone come supporto all'igiene orale quotidiana. European Journal of Paediatric Dentistry ne ha pubblicato i risultati che sono di grande utilità per i clinici, ma soprattutto per i piccoli pazienti affetti da questo disturbo oggi particolarmente diffuso.
Come si è svolta la ricerca
Gli autori dello studio hanno individuato 54 bambini affetti da disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Hanno quindi suddiviso i partecipanti in due gruppi. Il Gruppo 1 ha seguito metodi convenzionali con istruzioni verbali e dimostrazioni su modelli. Il Gruppo 2, invece, ha utilizzato un'applicazione denominata 'BRUSH DJ', sviluppata da Ben Underwood, scaricata sui dispositivi mobili dei ragazzini.
Il punto di partenza
All'inizio dello studio, i ricercatori hanno valutato l'indice di igiene orale semplificato (OHI-S) di ciascun bambino e chiesto ai genitori di compilare un questionario sull'igiene orale quotidiana dei loro figli. A seguire, hanno monitorato i progressi settimanalmente fino alla dodicesima settimana, raccogliendo dati sull'indice OHI-S e sulle abitudini di spazzolamento.
Il punto d'arrivo
I risultati hanno rivelato una differenza significativa tra i due gruppi al termine delle 12 settimane. Il Gruppo 2, che ha utilizzato l'applicazione, ha mostrato un miglioramento notevole nella durata e nella frequenza dello spazzolamento, così come nell'indice OHI-S, rispetto al Gruppo 1 che ha seguito le pratiche convenzionali. L'utilizzo dell'applicazione per smartphone ha dimostrato di essere quindi un valido supporto nell'incoraggiare le pratiche di igiene orale nei bambini con ADHD. Questo strumento non solo ha contribuito a potenziare le abitudini di pulizia, ma ha anche consentito ai genitori di ampliare la loro conoscenza sulla salute orale dei loro figli, migliorando così il monitoraggio generale della salute e la qualità della vita dei bambini.