Una visita odontoiatrica “rompe” i rigidi schemi della quotidianità delle persone con autismo, tanto più se bambini: richiede infatti un contatto con una persona estranea al contesto familiare o di abitudinaria frequentazione, l’avvicinamento di luci e suoni, l’adattamento rapido a un contesto ambientale e situazionale non noto. Tutti stimoli che possono suscitare emozioni e generare reazioni emotive forte, inaspettate, critiche in questa categoria di pazienti fragili. Da cui la necessità di predisporre misure a tutela dei piccoli con autismo o disturbi dello spettro autistico - uno ogni 77 con età compresa tra i 7 ed i 9 anni, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute - che debbano sottoporsi a sedute di igiene orale e/o visita odontoiatrica.
La tecnologia digitale entra nello Studio dell’Odontoiatra
Accogliere, approcciare e visitare i bambini con strumenti a loro congeniali, di alta tecnologia come tablet, smartphone utilizzati dai bambini nativi digitali, anche se portatori di qualche disabilità, tra cui anche disturbi dello spettro autistico. Condizione che non li frena dall’utilizzare le loro abilità per sfruttare al meglio questo mezzo di comunicazione. Da qui parte l’idea di un progetto virtuoso, sviluppato presso l'Odontostomatologia dell’ospedale Mauriziano di Torino, diretta dal dottor Paolo Appendino. «Tra le numerose problematiche che questi bambini e le loro famiglie possono incontrare», spiega il dottor Simone Buttiglieri, referente regionale piemontese della S.I.O.H. (Società Italiana di Odontoiatria per l’Handicap) e in attività presso il reparto mauriziano «Vi è anche la difficoltà di accesso alle cure odontoiatriche, come quella di stabilire un corretto canale di comunicazione. Le nuove tecnologie offerte da tablet e smartphone sono strumenti facili, apprezzati ed efficaci per un contatto». E proprio sfruttando tecnologie 4.0, nello specifico un apposito software scaricabile dai famigliari sul proprio device elettronico, gli igienisti dentali Sara Cammisuli e Paolo Fontanarosa, hanno creato la giusta empatia con i piccoli riuscendo a raggiungere una migliore collaborazione alle cure odontoiatriche. «I buoni risultati ottenuti nella cooperazione dei nostri piccoli assistiti», aggiunge Appendino «hanno permesso di eseguire manovre di igiene orale professionale alla poltrona in bimbi che altrimenti sarebbero stati sottoposti a sedazione o narcosi».
Come vengono impiegati gli strumenti digitali
«Il ciclo di sedute di “avvicinamento si apre con la valutazione della collaborazione del bambino tramite uno specifico test», continua Buttiglieri. «Successivamente si passa alla visita odontoiatrica e alle prime manovre di igiene orale professionale utilizzando gli strumenti tecnologici come distrazione. Famiglie e pazienti ricevono specifiche istruzioni su come utilizzare a casa un portale internet in cui vengono caricati in modo personalizzato, a secondo del punto del percorso di avvicinamento raggiunto dal bambino, materiali e strumenti di rinforzo finalizzati ai risultati ottenuti. Ad esempio ci sono video che mostrano al bambino il tempo necessario per lavarsi i denti, puzzle con le immagini della sala abitualmente usata per la seduta, le foto degli igienisti o altro ancora in modo che il bambino si possa sentire anche nell’ambito di un ambiente estraneo alla sua quotidianità, quanto più possibile a suo agio. Cerchiamo ciò di mettere in atto misure preventive e protettive dal potenziale rischio di reazioni importanti del bambino. In caso di necessità di proseguire le sedute odontoiatriche si avvierà rivalutazione del livello di collaborazione del bambino e dei necessari strumenti da applicare e utilizzare».
La visita diventa un gioco che piace anche a mamma e papà
L’iniziativa di avvicinamento ludico alle sedute odontoiatriche ha ricevuto un elevato apprezzamento da parte delle famiglie, sebbene non tutte fossero in condizioni di portare in ospedale il bambino per 4/6 settimane consecutive. «Si tratta di un impegno importante che si aggiunge alle molte difficoltà che abitualmente vivono queste famiglie», dice Buttiglieri. Chi accetta di intraprendere il percorso si dice contento e stupito dei risultati ottenuti e molte famiglie riferiscono che i traguardi raggiunti nel corso della seduta odontoiatrica si riflettono anche in un miglioramento della collaborazione anche in altri ambiti sanitari, come ad esempio esami del sangue o elettrocardiogrammi»
L’utilizzo di queste tecnologie, unitamente alle televisite e alla realizzazione di webinar dedicati a famigliari ed operatori di comunità, hanno permesso agli odontoiatri ed agli igienisti dell'ospedale Mauriziano di mantenere un continuo contatto con i ragazzi anche durante il lockdown legato alla pandemia Covid-19, durante il quale l’attività odontoiatrica degli Ambulatori era sospesa. Il progetto è stato raccontato e presentato in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, durante il Convegno Odontostomatologia e autismo – Punti di forza e prospettive future, organizzato per la terza Giornata S.I.O.H. Piemonte in collaborazione con la Struttura Complessa di Odontostomatologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino.