L'OSA, cioè l'apnea ostruttiva del sonno, è causa di ostruzione delle vie aeree superiori. Malattie cardiovascolari e ictus sono tra le conseguenze più gravi provocate da questa malattia. Per contrastarla esistono diversi rimedi, più o meno invasivi. Un recente studio ha analizzato l'efficacia dei dispositivi di avanzamento mandibolare (MAD) nel contrastare le attività muscolari di chiusura della mascella (JCMA). Con la finalità di verificare le eventuali variazioni sul  grado di desaturazione dell'ossigeno nei soggetti con OSA. La ricerca, realizzata dall'Academic Centre for Dentistry di Amsterdam (Olanda), insieme con l'Università di Montréal (Canada), è stata pubblicata sul Journal of Oral Rehabilitation.

Come si è svolto lo studio

I ricercatori hanno selezionato 18 soggetti affetti da OSA, 5 donne e 13 uomini, di età compresa tra 30 e 45 anni. Presentavano un indice di apnea-ipopnea (AHI) tra 15 e 45 eventi all'ora e sonnolenza diurna. Dopo averli divisi in due gruppi, hanno eseguito una polisonnografia, con e senza MAD. Inoltre hanno registrato l'attività dei muscoli masseteri e temporali coinvolti nel fenomeno causato dalla patologia, ma anche i livelli di saturazione dell'ossigeno nel sangue.

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Gli effetti del MAD sui pazienti con OSA

Lo studio ha dimostrato che i JCMA correlati al tempo alla desaturazione dell'ossigeno con eccitazione del sonno diminuivano significativamente con l'uso del MAD. I JCMA correlati al tempo alla desaturazione dell'ossigeno senza eccitazione, invece, non hanno mostrato cambiamenti significativi. Tutte le variabili respiratorie hanno fatto registrare un miglioramento statisticamente significativo con il MAD in situ. L'AHI è migliorata, passando mediamente da 18,4 a 9,6 eventi all'ora. Ma anche l'indice di desaturazione dell'ossigeno è migliorato, con una riduzione media da 20,7 senza MAD in situ a 13,5 con MAD in situ.

Un'ipotesi da approfondire

Secondo gli autori di questa ricerca, gli studi sull'associazione tra JCMA e ipossia intermittente potrebbero potenzialmente offrire maggiori informazioni sul meccanismo di genesi della JCMA con OSA. Per ora i ricercatori hanno dimostrato che un dispositivo di avanzamento mandibolare, realizzato su misura, può ridurre nei pazienti con OSA in modo significativo le attività dei muscoli di chiusura della mascella correlata al tempo alla desaturazione dell'ossigeno con eccitazione del sonno. Con tutti i benefici che questo comporta.

OSA, con i MAD i pazienti respirano meglio - Ultima modifica: 2023-05-30T09:51:56+00:00 da Pierluigi Altea
OSA, con i MAD i pazienti respirano meglio - Ultima modifica: 2023-05-30T09:51:56+00:00 da Pierluigi Altea