Oggi che la fame di innovazione e nuove tecnologie è più forte che mai, anche i pazienti sono alla ricerca di cure sempre più avanzate, personalizzate e somministrate nei modi e nei luoghi per loro ideali. Sono sempre più informati, e si presentano in studio con un ricco bagaglio di dati personali e la volontà di condividerli in cambio della migliore esperienza possibile.
Per questo nel medicale si parla sempre più spesso di realtà aumentata, intelligenza artificiale e virtualizzazione. La tecnologia è, e sarà essenziale per realizzare e sfruttare a pieno il potenziale di terapie che guardano non solo al presente ma anche al futuro dei bisogni dei pazienti.
Ma cosa significa “virtualizzazione” applicata al dentale? Quali i suoi scopi e quali le tecnologie alla base? Virtualizzazione significa avere la possibilità di importare in un ambiente virtuale tutte le caratteristiche muscolo-scheletriche dentali dei propri clienti.
Dai movimenti mandibolari alla scansione ossea con TAC.
Grazie all’unico mix di strumenti raccolti all’interno di KM Zero - l’innovativa piattaforma commerciale di IDI Evolution ideata per offrire ai dentisti una partnership globale e garantire l’eccellenza di risposta a tutte le esigenze chirurgiche e protesiche – IDI Evolution ha reso possibile la virtualizzazione di tutti i tessuti organici dei pazienti, compresi pelle, gengive e tendini, non solo in modo statico ma anche dinamico. Un risultato fino a ora impensabile.
Poter usufruire della virtualizzazione dinamica dei pazienti significa infatti spostare l’asticella delle cure dentali in direzione di quelli che sono i bisogni attuali e futuri dei pazienti e, andare oltre: ottenendo un vero e proprio “avatar” del paziente, responsivo, con il quale i dentisti possano interagire.
Da un punto di vista funzionale, funzionalizzazione e controllo intraorale possono essere eseguiti su articolati robotici sfruttando il vantaggio che un paziente “virtuale” non si stanca mai, banalmente, di aprire la bocca. Inoltre, la virtualizzazione dinamica consente una personalizzazione totale delle protesi, che potranno essere realizzate sulla dinamica masticatoria individualizzata di ciascun soggetto.
Da un punto di vista di gestione delle aspettative ed estetico, sarà possibile visualizzare insieme al cliente il suo personale prima e dopo, fare aggiustamenti e arrivare a una soluzione estetica condivisa prima di iniziare il lavoro. Migliorando sensibilmente anche il rapporto di fiducia e la trasparenza.