Reclusione fino a 3 anni e multe fino a 50mila euro. È quanto rischia un abusivo che pratica una professione medico-sanitaria grazie al ddl Lorenzin.
«Si tratta di un successo storico per la professione odontoiatrica – dichiara il Presidente nazionale ANDI, Gianfranco Prada – che chiude una battaglia che ANDI porta avanti da oltre 70 anni contro i finti dentisti: abbiamo fatto denunce ai Nas, filmati di sensibilizzazione verso l’opinione pubblica e spot televisivi, abbiamo incontrato parlamentari e sostenuto i progetti di legge contro questa piaga presentati nelle ultime 5 legislature, e mai entrati in vigore.»
Aumentata anche la pena per i prestanome: un iscritto all’albo che favorisca un’attività di abusivismo sarà sanzionato con una multa fino a 75mila euro e la reclusione fino a 5 anni. Inoltre, i beni immobili e le attrezzature utilizzati saranno confiscati e consegnati ai Comuni.
Cambiamenti in vista anche per l’articolo 589 del codice penale – omicidio colposo – che grazie alla nuova formulazione prevede la reclusione da 3 a 10 anni se il fatto è commesso nel corso dell’esercizio abusivo di una professione sanitaria.
Per quanto riguarda invece le lesioni personali colpose (articolo 590 del codice penale), la pena per gli abusivi è la reclusione da sei mesi a due anni, mentre per lesioni gravissime è la reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni.