Negli ultimi anni, la presenza di medici e odontoiatri sui social media è aumentata. Sempre più professionisti utilizzano queste piattaforme per aggiornarsi sulle novità del settore, costruire reti professionali, dare visibilità alla propria attività e, soprattutto, educare il pubblico. Per sfruttare al meglio queste opportunità, è necessario un approccio consapevole, basato su principi di etica professionale, rispetto della privacy e produzione di contenuti di qualità. Con il giusto equilibrio tra empatia, autorevolezza e competenza, i social possono rappresentare un canale di comunicazione potente, in grado di combattere le fake news e promuovere una cultura sanitaria basata sull’evidenza scientifica. Ma quali sono le buone pratiche da seguire per una visibilità efficace e rispettosa online?
1. Creare soluzioni integrate
Uno strumento a disposizione del medico per promuoversi e costruire una presenza online è rappresentato dalle piattaforme di prenotazione online, come iDoctors.
Oltre a consentire ai pazienti di fissare visite ed esami in qualsiasi momento, iDoctors fornisce ai medici un sito professionale con sistema di prenotazione online, utile anche quando la segreteria è chiusa.
Integrando questa soluzione con una presenza attiva sui social media, i medici possono ampliare la loro visibilità, semplificare la gestione degli appuntamenti e costruire un rapporto più diretto con i pazienti, rispondendo alle loro esigenze in modo moderno e digitale.
2. Definire il proprio obiettivo
Perché la presenza sui social sia davvero utile, è fondamentale stabilire un obiettivo preciso: educare il pubblico su temi di salute, migliorare la propria visibilità o creare connessioni professionali? Ogni obiettivo richiede una strategia diversa, mirata al target a cui ci si rivolge. Ad esempio, parlare a un pubblico generico di pazienti richiede un linguaggio accessibile e pratico.
Creare una community di qualità non significa accumulare follower, bensì costruire uno spazio autorevole e affidabile, dove il pubblico possa cercare risposte, apprendere e interagire.
3. Separare l’account personale dal professionale
Uno degli aspetti più delicati nell’utilizzo dei social riguarda la distinzione tra vita privata e professionale. FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, che per prima in Italia ha stilato linee guida dedicate alla presenza di medici e odontoiatri sui social, raccomanda di mantenere profili distinti per evitare interferenze.
È essenziale evitare contenuti che possano compromettere la credibilità e il rispetto associati alla professione medica. Ogni interazione deve essere chiaramente identificata come personale, senza implicare un coinvolgimento diretto della struttura lavorativa di appartenenza.
4. Il tono giusto: autorevole, ma empatico
Anche se i social favoriscono un tipo di comunicazione informale, i medici devono mantenere un approccio professionale. Empatia e disponibilità sono fondamentali per creare un ambiente accogliente, ma è importante non cadere nell’eccesso di confidenza. Un linguaggio chiaro e accessibile, rispettoso e professionale aiuta a costruire fiducia e autorevolezza.
5. Rispettare le norme sulla privacy e sul diritto d’autore
Uno degli errori più comuni nell’uso dei social è la gestione dei dati sensibili. È imperativo non pubblicare dettagli che possano identificare un paziente, come immagini diagnostiche, descrizioni specifiche di casi clinici o video. Anche quando le informazioni sembrano anonime, è possibile che piccoli dettagli permettano l’identificazione indiretta. Per discussioni su casi clinici, è preferibile utilizzare ambienti riservati, accessibili solo a colleghi professionisti. Attenzione anche all’uso di immagini o contenuti di terzi: la violazione del diritto d’autore è un reato.
6. Efficacia e cautela nella comunicazione
Ogni post o commento deve rispettare i principi etici della professione medica. Prima di condividere un contenuto, è importante valutarne il possibile impatto: il messaggio potrebbe essere frainteso o ledere la dignità di un paziente o di un collega? È opportuno evitare giudizi personali, commenti polemici o consigli clinici individuali. In caso di richieste specifiche, è meglio invitare il paziente a un contatto privato.
7. Pubblicare solo contenuti basati su evidenze scientifiche
La presenza professionale sui social deve essere accompagnata da contenuti di alta qualità, basati su evidenze scientifiche. Pubblicare informazioni non validate o sensazionalistiche può danneggiare la credibilità e alimentare la disinformazione. Ogni informazione va presentata in modo sobrio e preciso, evitando titoli “attira clic” o affermazioni divisive.
8. Creazione di contenuti: come coinvolgere il pubblico
Uno degli aspetti più importanti della comunicazione sui social media è la produzione di contenuti efficaci. Ecco alcune linee guida utili.
Durata dei video
I video sono tra i format più apprezzati sui social media. Possono essere utilizzati per spiegare concetti medici complessi, condividere consigli pratici o sensibilizzare sulla prevenzione. La durata è cruciale per mantenere alta l’attenzione.
- Video brevi (30-60 secondi). Ideali per Instagram, TikTok o YouTube Shorts, sono perfetti per fornire consigli veloci, sfatare falsi miti o condividere una curiosità medica.
- Video medi (2-5 minuti). Per spiegazioni più approfondite su temi di prevenzione o aggiornamenti su linee guida. Sono adatti a piattaforme come Facebook o LinkedIn.
- Video lunghi (oltre 10 minuti). Per approfondimenti o interviste con esperti. Hanno successo su YouTube, dove il pubblico è più predisposto a dedicare tempo a contenuti formativi.
Per aumentare l’efficacia, è consigliabile suddividere i video in sezioni con titoli o sottotitoli e usare una grafica accattivante per evidenziare i punti chiave.
Scelta delle immagini
Le immagini nei post o nei video devono essere di alta qualità e pertinenti.
- Foto scattate in ambienti professionali, come uno studio medico, trasmettono autenticità e professionalità e sono preferibili a immagini generiche.
- Grafici e infografiche: utili per sintetizzare informazioni mediche complesse in modo chiaro. Sono efficaci su piattaforme come Instagram, Facebook e LinkedIn.
- Immagini di stock: devono essere appropriate e prive di cliché o stereotipi. Ad esempio, evitare immagini eccessivamente idealizzate o non rappresentative della realtà medica.
Contenuti interattivi
La partecipazione del pubblico è fondamentale per creare una community attiva. Tra i formati più apprezzati vi sono:
- quiz e sondaggi, per testare la conoscenza del pubblico su temi di salute o raccogliere opinioni su argomenti specifici;
- sessioni di domande e risposte (Q&A) consentono di rispondere direttamente alle curiosità del pubblico, rafforzando il rapporto di fiducia.
Per massimizzare l’impatto dei post, è utile seguire alcune regole:
- titoli chiari e accattivanti, ad esempio “3 consigli per prevenire le malattie cardiovascolari” o “Cosa fare in caso di parodontite cronica?”;
- call-to-action (CTA) per invitare il pubblico a interagire, ad esempio “Condividi questo post se ti è stato utile” o “Fai una domanda nei commenti”;
- Per aumentare la visibilità, è utile includere hashtag legati alla salute (#prevenzione, #salutepubblica) e alla professione (#medicina, #odontoiatria).
9. Analizzare i feedback e gestire la reputazione
Essere presenti sui social significa anche ascoltare il pubblico. Analizzare i feedback ricevuti, monitorare il tipo di interazioni e rispondere con cortesia alle critiche è essenziale per costruire un dialogo positivo. Mantenere un ambiente rispettoso è altrettanto importante: i commenti provocatori possono essere ignorati, mentre quelli costruttivi meritano risposte adeguate. Inoltre, è fondamentale dichiarare eventuali conflitti di interesse, ad esempio utilizzando tag specifici o link a moduli di disclosure.