L’apparato stomatognatico costituisce un’entità morfologica complessa non solo dal punto di vista anatomico-descrittivo o per via del processo embriogenetico che ne porta alla formazione. Proprio la maturazione costituisce un aspetto estremamente interessante anche per quanto riguarda la funzionalità. Si riconoscono quattro funzioni principali, che secondo diversi Autori costituiscono un complesso unico che normalmente agisce in armonia, noto con il nome di multifunzioni stomatognatiche: deglutizione, respirazione, masticazione e fonazione.
La deglutizione viene qui citata per prima, proprio perché è la prima ad essere sviluppata, già nel corso degli ultimi mesi di vita intrauterina, in cui il feto deglutisce lo stesso liquido amniotico nel quale si trova immerso. Con la nascita inizia un lungo processo maturativo, legato allo sviluppo dei mascellari e alla modifica della dieta. In età neonatale la maggior parte dell’attività muscolare viene svolta dalla muscolatura periorale, che coopera però con la lingua: è infatti importante mantenere il sigillo anteriore e, in mancanza di denti, la chiusura è assicurata anche grazie all’interposizione della lingua. Durante la crescita, il ruolo della muscolatura estrinseca delle labbra si riduce, fino ad azzerarsi a scapito dei muscoli elevatori del labbro, quindi dei muscoli masticatori propriamente detti. Anche la lingua è in grado di effettuare movimenti più complessi, e nella deglutizione adulta svolge una sequenza precisa di movimenti. Gli odontoiatri e, in particolare, coloro che si occupano di ortodonzia conoscono le problematiche che possono derivare dal mantenimento dell’interposizione linguale anche a seguito dell’eruzione dei denti. Tale parafunzione è definita deglutizione atipica.
La respirazione è una funzione che il neonato deve non solo instaurare immediatamente dopo la nascita, ma che dev’essere anche mantenuta in maniera spontanea entro pochi minuti. La prima apertura delle vie aeree superiore si traduce in un aumento di volume derivante anche da un diverso affrontamento delle componenti anatomiche del viscero-cranio. All’inizio, comunque, il neonato acquisisce per prima la respirazione nasale, che idealmente, dovrà mantenere efficiente per tutta la vita. Anche la respirazione orale è infatti una parafunzione con ripercussioni ortodontiche e non solo.
Anche le altre due funzioni vanno incontro a maturazione durante la crescita, risentendo fortemente della permuta dentaria. In particolare, lo schema masticatorio infantile si caratterizza per un’apertura con una forte componente di lateralità, movimento postposto nella masticazione adulta. La transizione si completa all’incirca a 12 anni, con l’eruzione dei canini permanenti.
In conclusione, è perciò chiaro come la conoscenza del processo evolutivo delle multifunzioni rappresenti un bagaglio di conoscenze indispensabili per l’odontoiatra, perché lo aiuta a comprendere processi fondamentali soprattutto per quanto concerne le terapie a lungo termine, in particolare in ambito ortodontico e nelle grosse riabilitazioni protesiche.