Il presidente della Sezione Como dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), Massimo Mariani, ha espresso il suo parere a proposito del rapporto odontoiatra-paziente, e di come una fidelizzazione dei pazienti possa facilitare il mantenimento di una buona salute orale.
«Rispetto alla mia esperienza professionale – spiega Mariani, – osservo che i pazienti fidelizzati generalmente procedono tutti con i richiami, e ciò è avvenuto anche nel periodo della pandemia, in quanto percepiscono lo studio come un luogo estremamente sicuro. Rispetto al Mese della Prevenzione, però, il riscontro sul territorio da parte delle persone è minimo. Chi è sensibile all’igiene porta sempre avanti le cure, a prescindere da questa iniziativa, mentre chi è meno attento prosegue nel tempo con poco interesse. Bisognerebbe, dunque, sensibilizzare maggiormente le persone sull’importanza di una corretta igiene orale.
Sono molti, infatti, i pazienti che ancora oggi non ritengono sia così importante svolgere un’accurata igiene quotidiana. Anche se, prosegue Mariani, «rispetto a quando ho iniziato a lavorare posso dire che oggi le persone poco sensibili alla prevenzione sono poche, e nei giovani l’attenzione è ormai abbastanza diffusa, anche perché sono stati seguiti fin da piccoli dai colleghi».
La fascia più problematica, spiega, «è quella di mezza età, che pratica un mantenimento occasionale delle cure odontoiatriche, non dando la giusta importanza alla bocca, ma non per questioni economiche o sociali, in quanto l’unica motivazione è ancora oggi culturale».
E conclude: «Siamo davanti a un cambiamento sociale molto importante, che porta ogni giorno un’indigestione d’informazioni e, a mio avviso, la sfida è far arrivare le informazioni corrette a chi usufruisce dei social, e per questo le iniziative come quella di ANDI, con Facebook Professional, posso essere utili».