I ricercatori francesi hanno analizzato attentamente 48 pubblicazioni, nessuna delle quali valutava direttamente l'efficacia della prevenzione primordiale delle MPI. Dallo studio dei casi, sono emersi indizi significativi riguardo al controllo glicemico nei pazienti diabetici che potrebbe avere un impatto sull'insorgenza della perimplantite. I dati suggeriscono infatti che i diabetici con un buon controllo della glicemia potrebbero avere un rischio inferiore di sviluppare problemi perimplantari rispetto a coloro che hanno un controllo glicemico scarso.
Gli altri fattori rilevanti
Un altro aspetto importante emerso dalla revisione è legato alle cure parodontali/perimplantari. I pazienti che seguono regolarmente questi trattamenti presentano un rischio ridotto di sviluppare malattie perimplantari rispetto a chi non ha questa attenzione. La frequenza e la costanza nelle cure, infatti, sembrano svolgere un ruolo significativo nella prevenzione di queste complicanze. Un altro punto chiave riguarda la presenza di mucosa cheratinizzata perimplantare (MCPI). Gli studi hanno evidenziato che gli impianti circondati da MCPI mostrano livelli di infiammazione perimplantare più bassi e minori cambiamenti nel livello osseo marginale, il che sottolinea l'importanza di una corretta anatomia dei tessuti circostanti.
Su fumo e igiene mancano le evidenze
I ricercatori non hanno trovato prove scientifiche sull'efficacia della cessazione del fumo o sul ruolo dell'igiene orale nella prevenzione delle MPI. Questi punti, secondo i ricercatori, necessitano di ulteriori indagini. Quel che è certo, invece, riguarda la corretta gestione del diabete e la regolarità nelle cure parodontali. Entrambe le azioni, infatti, hanno un impatto positivo sulla prevenzione delle MPI ed è proprio su queste che clinico e paziente dovrebbero maggiormente concentrarsi.