L'odontoiatria restaurativa gode di buona salute. Il mercato globale di questa porzione del settore dentale nel 2021 ha superato i 15 milioni di dollari. Nel 2017 valeva poco più di 13 milioni. Entro il 2027, dovrebbe avanzare ulteriormente, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell'8,06%. Nel 2027 arriverà a sfiorarare i 26 milioni di dollari. Almeno questa è la previsione di ResearcheAndMarkets.com che ha analizzato nel dettaglio il settore. Un comparto che si avvantaggia della crescente consapevolezza dell'importanza dell'igiene e della cura del cavo orale, ormai a livello globale.
Un mercato con il segno positivo
Il buon andamento dell'odontoiatria restaurativa è la diretta conseguenza di una serie di fattori concomitanti. Il primo riguarda la domanda di cure dentarie, in crescita un po' ovunque. Complice è l'aumento degli studi dentistici, dunque dell'offerta, anche in relazione alle procedure di restauro dei denti, sempre più evolute e tecnologiche.
Per contro, a livello globale sta crescendo anche l'incidenza delle malattie parodontali e della carie, causata da un'alimentazione sempre più ricca di zuccheri aggiunti. Questi fattori, tutti insieme, determinano una crescita delle patologie e dunque ancora una volta un aumento della domanda di cura. Di qui il segno positivo del comparto, caratterizzato però da alcune singolari peculiaità.
Turismo dentale e aumento della spesa
Tra le peculiarità del settore dentale, diffuso in tutto il mondo c'è il turismo dentale. È un fenomeno causato dalla forte discrepanza dei prezzi per le procedure odontoiatriche tra i diversi Paesi, spesso confinanti tra loro ma non sempre. Ungheria ed India sono quelli maggiormante attrattivi, ma il fenomeno è presente ovunque, in tutti i continenti.
Correlato al tema del turismo dentale è quello della spesa per la cura dei denti, in crescita ovunque. Nell'Unione Europea, per esempio, le pese dentistiche costituiscono la terza quota maggiore della spesa sanitaria totale. Per questo non è difficile comprendere quanto sia cruciale per gli obiettivi di copertura sanitaria universale, dunque, la spesa dentale. Un tema all'attenzione sia delle Nazioni Unite (ONU) sia dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
I buoni risultati del mercato dell'odontoiatria restaurativa dipendono dai fattori già elencati, ma anche dalla segmentazione di questo comparto. Un mercato che consta di innumerevoli materiali e di dispositivi per il restauro che con la tecnologia CAD-CAM (Computer Aided Design and Manufacturing) rendono il comparto tra i più innovativi. Nel 2021 è stato il Nord America a dominare il mercato, con gli Stati Uniti che hanno commercializzato prodotti e servizi per oltre 4 milioni di dollari.
