Conoscere con precisione la morfologia dell’elemento dentale per pianificare le fasi del trattamento e scegliere lo strumentario più adatto a cura di Francesca Cerutti L’odontoiatra chiamato a eseguire una terapia endodontica deve comprendere appieno l …
Conoscere con precisione la morfologia dell’elemento dentale per pianificare le fasi del trattamento e scegliere lo strumentario più adatto
a cura di Francesca Cerutti
L’odontoiatra chiamato a eseguire una terapia endodontica deve comprendere appieno la morfologia tridimensionale del sistema dei canali radicolari: questo lo mette nelle condizioni di affrontare il trattamento con la consapevolezza della complessità anatomica degli elementi dentali e di adottare strumenti e tecniche che gli permettano di eseguire una buona endodonzia. Il sistema dei canali radicolari, infatti, può presentare anatomie complesse, caratterizzate dalla presenza di curvature, canali accessori, istmi, anastomosi e delta, in particolare nel terzo apicale della radice.
I radiogrammi endorali spesso permettono di intuire in fase pre-operatoria la morfologia dei canali radicolari da trattare, ma soltanto un’immagine tridimensionale consente di leggere in modo completo l’anatomia del sistema: molteplici studi pubblicati dalla letteratura internazionale si sono avvalsi di micro-TAC per descrivere nel dettaglio e categorizzare l’anatomia canalare dei denti.
Le micro-TAC non si possono eseguire su paziente, ma nella pratica clinica la possibilità di eseguire delle TC Cone Beam rappresenta un grosso vantaggio nei casi complessi, siano essi trattamenti primari o ritrattamenti, perché permette di apprezzare con precisione la forma dei canali, le particolarità anatomiche e l’ubicazione di eventuali ostacoli o lesioni. L’intero piano di trattamento può essere influenzato significativamente dalle informazioni tratte da questo esame.
Movimento reciprocante o di rotazione continua
Le migliorie introdotte in endodonzia negli ultimi decenni non sono limitate alla fase diagnostica: molto, infatti, è stato fatto per migliorare l’ergonomia del trattamento canalare, rappresentando un enorme vantaggio per il clinico. L’ideazione e la produzione di strumenti dedicati alla sagomatura e alla detersione, nati con la finalità di migliorare la qualità della terapia riducendo i tempi operativi, hanno avuto un grande impatto sulla pratica clinica, rendendo possibile l’esecuzione di terapie di buon livello anche da parte di odontoiatri generici.
Gli strumenti endodontici possono essere manuali o meccanici: i primi sono mossi dall’operatore e la loro azione è totalmente dipendente dalla sensibilità manuale dell’odontoiatra, i secondi sono attivati da dei motori che ne controllano velocità, movimento e torque.
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