Per valutare la rilevanza dei danni iatrogeni, meccanici o compressivi ai nervi di interesse odontostomatologico, danni che per la maggior parte dei casi derivano dall’implantologia, perlomeno questo è quanto indica la medicina legale, la neurologia si avvale dell’esame elettromiografico, attraverso il quale indaga il riflesso di soppressione esterocettiva. A ricordarlo è Claudio Cattalini, medico-neurologo dell’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano, che spiega quando è consigliabile intervenire tempestivamente per rimuovere l’impianto responsabile di un presunto danno alle strutture nervose.