La riabilitazione del mascellare superiore gravemente atrofico utilizzando impianti zigomatici

Impianti dentali

La riabilitazione della mascella gravemente atrofica rappresenta un trattamento complesso considerando l’alterazione funzionale ed estetica correlata alla perdita degli elementi dentari e all’importante riassorbimento della cresta ossea.

Il deficit nell’efficenza masticatoria e fonetica potrebbe determinare implicazioni rilevanti per quanto riguarda le relazioni sociali e la qualità di vita del paziente.

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Il posizionamento di impianti per la riabilitazione delle creste edentule parziali o totali rappresenta un’opzione terapeutica già validata a lungo termine, mentre la limitazione di disponibilità di volume e densità ossea potrebbe determinare una condizione clinica che non consentirebbe la fissazione e il carico implantare.

Le atrofie della mascella vengono classificate secondo Cawood e Howell in 6 classi;

Nella classe I i denti sono presenti, nella II sono stati appena estratti, nella III è presente la cresta edentula con un’altezza e larghezza ossea adeguata, nella IV la cresta ha una forma a lama di coltello con altezza adeguata e larghezza limitata, nella V la cresta ossea è piatta con osso inadeguato sia in altezza che in larghezza e, infine, nella classe VI si evidenzia un riassorbimento dell’osso basale.

A seconda dell’anatomia e della pneumatizzazione del seno mascellare è possibile optare per diversi approcci terapeutici. Le riabilitazioni mascellari possono essere fatte con 4 o 6 impianti inclinati in combinazione con impianti zigomatici singoli o bilaterali.

Questi tipi di intervento in genere sono effettuati a seguito di un grave riassorbimento osseo determinato da infezioni locali estese o dopo una chirurgia oncologica resettiva.

Gli impianti zigomatici sono stati proposti come una valida opzione terapeutica per questi casi limite in cui le normali tecniche implantari non sono in grado di risolvere la problematica. Difatti il posizionamento di impianti zigomatici è un approccio che generalmente esclude l’utilizzo di innesti e, di conseguenza, riduce la morbilità post-operatoria. Altre scelte terapeutiche comporterebbero il ripristino del tessuto osseo nella zona atrofica e questo richiede un prelievo di tessuto dalla cresta iliaca, dalla mandibola o dalla calvaria, aumentando la possibilità di determinare morbilità in fase chirurgica.

Altre indicazioni per il posizionamento degli impianti zigomatici sono i casi in cui si è verificato il fallimento dell’impianto convenzionale, il fallimento delle procedure di innesto o la resezione di un tumore.

È importante conoscere l’anatomia dell’osso zigomatico e cosa comporta la sua modellazione. L’osso zigomatico ha una forma piramidale ed è caratterizzato da una componente corticale e una trabecolare. Studi topografici hanno evidenziato come le alterazioni morfologiche e volumetriche non siano associate alla perdita degli elementi dentari.

Il mantenimento morfologico e strutturale di questa area è determinato dall’azione dei muscoli masseteri che inducono una costante stimolazione e rimodellamento osseo.

Vari studi hanno valutato l’affidabilità degli impianti zigomatici utilizzandone due per lato con la tecnica “quad zygoma” o solamente uno per lato in combinazione con due impianti assiali nella tecnica “hybrid zygoma”. *

I dati riportati hanno evidenziato come queste tecniche risultino affidabili e predicibili a lungo termine nel trattamento delle gravi atrofie mascellari, mostrando un tasso di sopravvivenza cumulativa più elevato rispetto agli impianti convenzionali.

In conclusione si può affermare che gli impianti zigomatici, in casi specifici e in mani esperte, possono essere una soluzione valida ed efficace.

Ulteriori studi in questo senso potranno valutare con ulteriore precisione questa teoria analizzando istologicamente e clinicamente la risposta sui tessuti molli e duri perimplantari.

Riferimenti bibliografici

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33915748/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33409713/

La riabilitazione del mascellare superiore gravemente atrofico utilizzando impianti zigomatici - Ultima modifica: 2022-10-10T06:16:33+00:00 da redazione
La riabilitazione del mascellare superiore gravemente atrofico utilizzando impianti zigomatici - Ultima modifica: 2022-10-10T06:16:33+00:00 da redazione