Riassunto
La seguente presentazione riassume una riabilitazione complessa di un giovane paziente affetto da ipoplasia dello smalto di lieve/moderata gravità mediante terapie conservative ed endodontiche. L’obiettivo, vista la giovane età del paziente e la volontà di contrarre i costi economici e biologici delle terapie stesse, è stato quello di ricercare il migliore risultato possibile in termini clinici ed estetici, preservando la maggior quota di tessuto dentale possibile mediante tecniche conservative dirette e – quando ciò non è stato possibile – orientarsi su tecniche restaurative indirette adesive parziali.
Parole chiave: ipoplasia dello smalto, odontoiatria restaurativa.
Summary
Clinical and aesthetic management of anterior teeth affected by enamel hypoplasia through direct restorative techniques
The present case presentation reports the rehabilitation of the upper anterior teeth of a young patient affected by slight/moderate enamel hypoplasia. Considered the patient age and the necessity to reduce biological and economic cost, direct adhesive composite restorations were indicated in order to follow a minimally invasive protocol.
Key words: enamel hypoplasia, conservative dentistry.
M.M., di anni 17, si presenta alla nostra attenzione presso il Reparto di Cariologia e Odontoiatria Conservativa (Dental School Lingotto, Università degli studi di Torino) a seguito di numerose lesioni cariose estese per numero e dimensioni conseguenti all’ipoplasia dello smalto di lieve/moderata entità da cui è affetto. In prima visita è stata raccolta la documentazione necessaria per poter fare diagnosi e di conseguenza stilare un piano di trattamento consono al paziente. Sono state eseguite radiografie BW dei settori posteriori, radiografie periapicali degli elementi dentali che necessitavano di terapia endodontica e del gruppo frontale, fotografie intraorali per valutare la situazione iniziale ed extraorali finalizzate a documentare il sorriso e l’estetica del terzo inferiore del viso del paziente e, infine, impronte in gesso per raffrontare le arcate dentali, valutare le guide in protrusiva e lateralità ed eventualmente eseguire delle cerature diagnostiche. Al termine della fase diagnostica, la priorità è stata rivolta alla risoluzione delle emergenze endodontiche, seguita da terapia causale volta alla risoluzione del quadro di gengivite placca-associata. Concluse tali terapie e successivamente all’istruzione e alla motivazione all’igiene orale, condizione essenziale e necessaria per l’inizio e il mantenimento nel tempo delle cure conservative in pazienti particolarmente cario-recettivi, ci si è orientati quindi al restauro degli elementi dentali colpiti da patologia cariosa e al rifacimento delle precedenti otturazioni incongrue. In pieno rispetto dei più moderni concetti di Odontoiatria conservativa, e vista la giovane età del paziente, si è optato per restauri adesivi in composito di tipo diretto nella riabilitazione delle lesioni cariose primarie e secondarie, finalizzando il tutto alla maggiore conservazione possibile dei tessuti duri dentali, mentre gli elementi trattati endodonticamente sono andati incontro a una ricostruzione mediante restauro adesivo indiretto in composito. Al termine della riabilitazione di tutti gli elementi posteriori e anteriori inferiori, è stata scelta una riabilitazione conservativa diretta con metodiche adesive per il gruppo anteriore superiore. A tale scopo si è deciso di utilizzare materiali restaurativi Heraeus Kulzer.
Corrispondenza
mattia.chiapello@gmail.com