La chirurgia guidata è ampiamente utilizzata in implantologia. Tuttavia, secondo alcuni autori non ci sarebbero ancora prove definitive a favore della superiorità di questo approccio rispetto a quello tradizionale. Un gruppo di ricercatori italiani, afferenti all'Università di Foggia e all'Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, coadiuvati dal Presidio Ospedaliero Scorrano dell'ASL di Lecce, ha condotto una revisione sistematrica sul tema. Pubblicando poi i risultati sul Journal of Clinical Medicine.
Cosa ricercare nella letteratura
Innanzitutto, i ricercatori per questa revisione sistematica hanno seguito le indicazioni PRISMA e interrogato 3 database: Scopus, PubMed e Cochrane Library. Selezionando solo 9 dei 2001 documenti raccolti, tra cui 2 studi retrospettivi e 7 studi prospettici. Con lo scopo di valutare i tassi di sopravvivenza, i tassi di fallimento precoce e tardivo, e il rimodellamento osseo peri-impianto. Ma anche altre possibili complicazioni implantoprotesiche correlate agli impianti posizionati utilizzando guide chirurgiche progettate digitalmente.
I ricercatori hanno riscontrato che la chirurgia guidata è associata a un tasso di sopravvivenza degli impianti compreso tra l'89% e il 100%. Anche se i periodi di osservazione sono stati relativamente brevi (da 6 a 48 mesi). Uno studio recente su 22 pazienti anziani con 198 impianti posizionati nella mandibola ha evidenziato un tasso di sopravvivenza cumulativo del 97,5%. Sebbene siano stati persi 5 impianti, le complicazioni post-operatorie coinvolgevano 10 pazienti con peri-implantite e 6 con complicazioni protesiche meccaniche.
I parametri controllabili
Questi risultati sono stati in parte confermati da un altro studio successivo su un numero limitato di pazienti. In questo caso, il tasso di sopravvivenza era del 100% per gli impianti posizionati con protesi sovraimpianto, seguiti per 44 mesi. Utilizzando software di pianificazione degli impianti, parametri come la qualità dell'osso, il volume osseo e le restrizioni anatomiche possono essere elaborati e simulati molto bene. La simulazione del posizionamento virtuale dell'impianto, in particolarte, può portare alla costruzione di un modello tridimensionale della guida per il posizionamento dell'impianto. Ausilio che poi può essere utilizzato durante la chirurgia per il posizionamento degli impianti.
I risultati in sintesi