Un numero crescente di pazienti adulti, volendo migliorare la propria estetica dentale o nel contesto di riabilitazioni protesiche complesse, viene oggi valutato per trattamento ortodontico.
Il trattamento ortodontico dell’adulto tendenzialmente differisce da quello del soggetto in crescita. Nel secondo, vi è la possibilità di interventire sui fisiologici processi di accrescimento tramite l’uso di apparecchi ortopedici. I pazienti adulti, avendo come tali terminato il proprio potenziale di crescita, vengono quindi trattati con protocolli di compensazione dentoscheletrica. Per questo motivo, il trattamento ortodontico potrebbe differire nelle aspettative, nella durata e nei risultati ottenuti nei pazienti adulti.
Un aspetto ricorrente, a tale proposito, è rappresentato proprio dal peso dell’elemento tempo all’interno delle aspettative del paziente. Questi, sistematicamente, richiede indicazioni e rassicurazioni sulla durata prevista per la terapia, soprattutto nel caso questa si basi sull’impiego di un apparecchio fisso tradizionale.
In generale, è importante per gli ortodontisti stimare in maniera predicibile il proprio trattamento.
Durata del trattamento ortodontico: differenze tra adulto e adolescente
Secondo la revisione sistematica con metanalisi di Papageorgiou (2017), un trattamento ortodontico medio con apparecchi fissi ha una durata che si attesta, mediamente, a 24,9 mesi. Abbling, più recentemente, si è chiesto se questo dato possa variare sulla base dell’età e ha, a sua volta, condotto una revisione sistematica con metanalisi, pubblicata su Progress in Orthodontics. Questa si proponeva di confrontare criticamente le evidenze, derivanti da studi clinici randomizzati e non randomizzati, riguardo alla durata del trattamento con apparecchio fissi nell’adulto rispetto al paziente adolescente.
I revisori hanno sondato un totale di 8 banche dati, aggiornate a fine settembre 2019.
Sono stati inclusi esclusivamente i lavori che hanno documentato modello, setting clinico, età e sesso dei pazienti, tipo di malocclusione trattata, tipo di apparecchio utilizzato, eventuali estrazioni dentarie. Partendo da un totale di 918 studi (al netto dei doppioni), sono stati valutati 804 abstract e, da questi, 140 full text. 129 di questi sono stati esclusi per diverse motivazioni (in più della metà dei casi per problemi legati alla distinzione per classi di età). Conseguentemente, 11 sono i lavori portati alla valutazione di qualità, giudicata invero migliorabile per la presenza di studi non randomizzati, e 7 alla metanalisi, per un campione complessivo di 1150 pazienti.
La valutazione quantitativa non ha rilevato differenze significative, nella durata del trattamento ortodontico, tra adulto (sopra i 18 anni, età media del campione 26.7 anni) e adolescente (età media 13.1 anni). L’unica eccezione, per cui è risultata una durata significativamente maggiore nell’adulto, è rappresentata dall’allineamento dei canini inclinati palatalmente, maggiormente protratta per una media di 3.8 mesi.
Riferimenti bibliografici