Incappucciamento diretto della polpa, gli esiti a 4 anni di distanza

L'incappucciamento diretto della polpa è un trattamento che, per svariate ragioni, non sempre porta ai risultati sperati. Un gruppo di ricercatori afferenti a diverse università europee e al College of Dental Sciences di Manipal, India, ne ha valutato l'efficacia nel tempo. Per poi pubblicare i risultati della ricerca, di grande rilevanza per il clinico sempre alla ricerca di nuove soluzioni, sul Journal of Endodontics.

L'incappucciamento diretto della polpa dentale

Questo studio ha indagato la sopravvivenza della polpa dentale a 4 anni dopo un intervento di incappucciamento diretto della polpa. Lo studio coinvolgeva pazienti adulti con denti posteriori affetti da carie, senza dolore e con esposizione della polpa. Il trattamento consisteva nell'escavazione completa della carie, nell'incappucciamento diretto della polpa con aggregato triossido minerale e nella restaurazione immediata con resina composita. Prima dell'incappucciamento, le cavità venivano lavate con soluzione fisiologica o con soluzione di ipoclorito di sodio (NaClO) al 2,5%.

Come hanno operato i clinici

I ricercatori hanno raccolto campioni di fluido dalla ferita della polpa per valutare i valori di metalloproteasi di matrice 9 (MMP-9) e di proteine totali. Per poi valutare clinicamente l'efficacia del trattamento tramite test del freddo e radiograficamente dopo almeno 1 anno e 3 anni dall'intervento. Gli autori hanno poi differenziato i fallimenti dolorosi da quelli non dolorosi. Per verificare la sopravvivenza della polpa, invece, hanno utilizzato il metodo di Kaplan-Meier con intervalli di confidenza del 95%, fino a 1500 giorni dopo l'intervento.

Gli esiti del trattamento

Dei 96 pazienti inizialmente arruolati, 73 sono stati seguiti costantemente. Le osservazioni cliniche hanno evidenziato un effetto benefico e sostenuto del lavaggio della polpa con soluzione di ipoclorito di sodio al 2,5%, rispetto alla soluzione fisiologica salina. Con una sopravvivenza stimata della polpa del 55% nel gruppo NaClO contro il 7% nel gruppo salino 1.500 giorni dopo l'intervento. Alti valori di MMP-9/proteine totali indicavano fallimenti precoci e dolorosi del trattamento, ma non erano associati a fallimenti tardivi oltre i 250 giorni dall'intervento.

Le conclusioni

I bassi tassi di successo a 4 anni osservati in questa ricerca mettono in discussione il concetto di rivestimento diretto della polpa nei casi presi in esame. Il lavaggio con NaClO, invece, non solo ha aumentato sostanzialmente la sopravvivenza delle polpe interessate, ma ha anche particolarmente diminuito i fallimenti dolorosi (33% nel gruppo NaClO contro il 62% nel gruppo salino). La mancanza di valore predittivo delle valutazioni di MMP-9, oltre i fallimenti precoci del trattamento, indica stati infiammatori del tessuto polpare sotto carie profonde, non correlati all'infiltrazione di neutrofili.

   
Incappucciamento diretto della polpa, gli esiti a 4 anni di distanza - Ultima modifica: 2024-06-12T14:53:06+00:00 da Pierluigi Altea
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