Il trattamento aggiuntivo della parodontite cronica con integratori giornalieri di acidi grassi Omega-3 e aspirina a basso dosaggio
Adjunctive treatment of chronic periodontitis with daily dietary supplementation with Omega-3 fatty acids and low-dose aspirin
El-Sharkawy H, Aboelsaad N, Eliwa M, Darweesh M, Alshahat M, Kantarci A, et al. J Periodontol 2010, Nov;81(11):1635-43.
La distruzione tissutale che si verifica durante la parodontite è caratterizzata inizialmente da un danno causato dai neutrofili, seguito dalla cronica infiltrazione di monociti e quindi dalla formazione di una lesione immunitaria stabile (linfocitaria). Studi recenti hanno dimostrato che la gran parte del danneggiamento tissutale è provocato dalla risposta immunitaria stessa più che dai batteri. In questo contesto si inserisce quindi la strategia terapeutica volta a modulare la risposta dell’ospite.
In questo studio doppio-cieco a gruppi paralleli, sono stati reclutati 80 pazienti affetti da parodontite cronica. Il gruppo controllo è stato trattato con scaling, root-planning e un placebo, mentre il gruppo test è stato trattato con scaling, root-planning e integratori quotidiani di olio di pesce (contenente acidi grassi Omega-3) e aspirina a un basso dosaggio (81 mg al giorno). Da tutti i pazienti sono stati prelevati campioni di saliva al baseline e dopo 3 e 6 mesi per la valutazione di markers specifici per la distruzione del tessuto osseo (RANKL) (figura 1) e del collagene (MMP-8) (figura 2). Agli stessi timepoint sono stati anche rilevati gli indici di placca, di sanguinamento al sondaggio, la profondità di sondaggio e il livello di attacco parodontale. Dai risultati a 3 e 6 mesi è emerso che nei pazienti trattati con Omega-3 si è ottenuta una significativa riduzione della profondità di sondaggio e un guadagno del livello di attacco rispetto al baseline e al gruppo controllo. Dopo il trattamento anche i livelli salivari di RANKL (figura 1) e MMP-8 (figura 2) erano significativamente diminuiti nel gruppo test rispetto al controllo. L’integrazione quotidiana di Omega-3 e aspirina, quindi, risultava in un significativo incremento della frequenza delle tasche con un sondaggio <4mm. Tale supplemento dietetico può costituire un utile ed economico mezzo per incrementare i risultati benefici della terapia parodontale.
Implicazioni cliniche
Considerando il ruolo attivo del sistema immunitario nella patogenesi della malattia parodontale e nell’attuazione del danno tissutale stesso, le nuove strategie terapeutiche sono volte al controllo dei meccanismi infiammatori in affiancamento all’eliminazione dei batteri con terapia causale meccanica o chemioterapica. I risultati di questo studio, che sperimenta due comuni principi attivi antinfiammatori, avvallano questo approccio terapeutico.