La diffusione di farmaci falsi, adulterati o di scarsa qualità è una minaccia “reale e urgente”, secondo gli autori di una serie di articoli pubblicati sull”American Journal of Tropical Medicine and Hygiene‘. Secondo le indagini internazionali fino al 41% dei campioni esaminati non rispetta gli standard di qualità, su qualcosa come circa 17.000 farmaci testati.
Fra gli episodi più allarmanti, la scoperta di farmaci contro la malaria falsificati che hanno causato una stima di 122.350 morti fra i bambini africani nel 2013. Altri studi hanno permesso di identificare antibiotici di scarsa qualità, che possono nuocere alla salute e aumentare la resistenza a questi farmaci.
“Questo problema continua a diffondersi a livello globale, creando una sfida importante per la cooperazione”, ha osservato Joel Breman, scienziato dei National Institutes of Health. “E’ urgente una collaborazione tra politici, scienziati, esperti in tecnologia, sorveglianza, epidemiologia e logistica, per garantire catene di approvvigionamento globali” sicure.
In un saggio introduttivo, l’ex commissario della Food and Drug Administration, Margaret Hamburg, sottolinea che serve “una dose maggiore di sorveglianza della sicurezza per prevenire l’esposizione dei pazienti a prodotti falsificati”.
“La pandemia di medicinali falsificati è pervasiva e sottovalutata, in particolare nei Paesi a basso e medio reddito, dove i sistemi di regolamentazione dei farmaci sono deboli o inesistenti, come dimostrano gli studi”, afferma Jim Herrington, fra gli autori e direttore della University of North Carolina’s Gillings Global Gateway a Chapel Hill.
Risulta urgente una risposta internazionale coordinata per affrontare questa pandemia di farmaci di scarsa qualità e salvaguardare la salute della popolazione.
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