Viene suggerita l’idea di un “cruscotto economico”, che serva a sapere se quanto si esegue fornisca adeguato guadagno. Una parola che evoca in modo diretto il viaggio in automobile, dove chi guida dispone, a colpo d’occhio, di una vasta gamma di informazioni e, in presenza di determinati segnali, sa alla perfezione quali azioni deve intraprendere per proseguire il viaggio nel migliore dei modi.

Il titolare di un’attività economica, di norma, desidera avere informazioni tempestive, chiare e aggiornatissime per sapere come vanno le sue cose: può stare tranquillo dal punto di vista finanziario? L’attività sta marciando in modo adeguato rispetto alle necessità e agli obiettivi? Un primo gruppo di informazioni riguarda fatti che sono già accaduti e che sono in corso al momento dell’analisi.

Il futuro non è prevedibile, lo si può però pianificare. Per completare la presentazione delle informazioni aziendali che confluiscono nella pratica detta del “controllo di gestione”, si aggiungano alle precedenti quelle in grado di indicare le condizioni da raggiungere d’ora in avanti, affinché si possa sostenere una spesa importante, assumere una o più persone, ampliare lo studio. Per il primo tipo di informazioni, chiamiamole pure “correnti” o “consuntive”, servono i “cruscotti aziendali”, nelle loro varie forme. Per le seconde, quelle che guardano al futuro, serve invece lo strumento detto business plan, un raccoglitore di flussi di cassa previsti che deve consentire di rispondere, credibilmente, alla domanda: “riusciremo a fare fronte ai nuovi esborsi monetari?”.

In questo articolo sarà suggerita l’idea di un “cruscotto economico”, che serva a sapere se quanto si esegue fornisce adeguato guadagno. Per “cruscotto”, s’intende un raggruppamento in un solo foglio, o più realisticamente una “videata” di un programma informatico, di un insieme di informazioni aziendali. La parola evoca in modo diretto il cruscotto automobilistico. Nei viaggi in automobile, infatti, si dispone di una vasta gamma di informazioni e, cosa ancora più importante, l’interfaccia fra il mezzo meccanico e il suo pilota, appunto il cruscotto, è oramai comprensibile da chiunque: ogni informazione viene subito compresa e in presenza di determinati segnali, si sa alla perfezione quali azioni si devono intraprendere per proseguire il viaggio nel migliore dei modi.

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I tachimetri per controllare lo studio - Ultima modifica: 2021-06-29T10:18:34+00:00 da monicarecagni
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