LA FLUORAZIONE DELL’ACQUA DI BLUE MOUNTAINS RIDUCE IL RISCHIO DI CARIE
RW Evans, ACY Hsiau, PJ Dennison, A Patterson, B Jalaludin, Community Oral Health and Epidemiology, Faculty of Dentistry, The University of Sydney, Australian Dental Journal 2009;54:368-37.
Lo scopo di questo studio è valutare l’effetto sulla popolazione della fluorazione dell’acqua a Blue Mountains.
La fluorazione dell’acqua nell’area di Sidney è iniziata nel 1968, e successivamente è stata estesa alle regioni circostanti. Nell’aprile 1992, la concentrazione di fluoro nell’acqua a Blue Mountains è stata portata a 1 mg/L, raggiungendo in questo modo la soglia di fluoro presente nell’acqua di Sidney. La soglia di DMFT è stata determinata in bambini che frequentano scuole della regione di Blue Mountain e nell’adiacente area di Hawkesbury, in cui l’acqua è fluorata dal 1968. A tale scopo sono state selezionate 18 scuole nel 1993: 7 a Blue Mountains e 11 a Hawkesbury. Nel 2003 sono stati monitorati bambini frequentanti le stesse scuole, per un totale di 3194 bambini. Mediante un questionario sono state acquisite informazioni sulla residenza degli alunni, l’assunzione di acqua potabile e l’uso di dentifrici al fluoro, così come l’esperienza di carie determinata secondo le guide linea del WHO. Sono stati considerati solo bambini residenti in quell’area dalla loro nascita, con età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
La baseline e il follow up del punteggio di dmft per Blue Mountains nei bambini tra i 5 e gli 8 anni è stato di 2.36 e 0.67 per Hawkesbury rispettivamente, con una odds ratio di 0.26. Per i bambini tra gli 8 e gli 11 anni il DMFT registrato è stato di 0.76 e 0.21 e la odds ratio corrispondente per una o più esperienza di carie conseguente alla fluorazione è stata di 0.16, 0.40. I risultati hanno confermato i benefici derivanti dall’introduzione di fluoro nell’acqua. Era stato comunque anticipato che la differenza registrata nelle due regioni considerate sarebbe stata attenuata rispetto alle regioni nelle quali la fluorazione dell’acqua è stata introdotta decenni prima. Sia nella dentizione decidua che nella permanente si è registrata una sensibile diminuzione nel DMFT. La riduzione di carie osservata a Blue Mountains con l’introduzione del fluoro nell’acqua dimostra i benefici sostanziali di quest’ultimo elemento. Il risultato dello studio potrebbe essere utilizzato in programmi di promozione della salute orale al fine di dimostrare i benefici del fluoro nelle acque pubbliche.
EFFICACIA DELLA FLUORAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE NELLA COMUNITÀ PER LA RIDUZIONE DI MALATTIE DENTALI NEI BAMBINI
JM Armfield, Australian Research Centre for Population Oral Health, School of Dentistry, University of Adelaide, South Australia, Australia. Current affiliation: Department of Dental Public Health Sciences, University of Washington, Seattle (WA), Public Health Reports, Sept-Oct 2010,125:655-64.
Questo studio australiano compara la differenza nell’esperienza di carie riscontrata in bambini residenti in aree in cui le acque sono fluorate e bambini residenti in aree in cui il fluoro non è ancora stato introdotto nelle acque.
La fluorazione dell’acqua è uno dei più efficaci programmi di salute pubblica del secolo scorso. Gli sforzi per estendere la fluorazione dell’acqua nelle aree in cui il fluoro non è presente è spesso fonte di dibattito. Nonostante l’evidenza dell’efficacia della fluorazione dell’acqua a livello individuale, sono rari gli studi basati sulla comunità nazionale. Questo studio compara l’esperienza nei bambini e la prevalenza di carie in aree con e senza fluorazione dell’acqua in Australia. I dati riguardanti la salute orale sono stati ricavati dall’esame clinico di 128.990 bambini tra i 5 e i 15 anni di età durante la visita periodica dall’odontoiatra durante l’anno 2002. Per ogni bambino è stato registrato lo stato della fluorazione dell’acqua, l’area di residenza e lo stato socio economico (SES). I risultati ottenuti hanno dimostrato come bambini di ogni età hanno una maggiore prevalenza ed esperienza di carie nelle aree in cui la concentrazione di fluoro nell’acqua è bassa (ossia <0.3 ppm) rispetto alle aree con fluorazione dell’acqua (>0.7 ppm). I parametri – riguardanti l’età del bambino, l’area di residenza e lo stato socio-economico – di elementi dentali decidui e permanenti è risultata rispettivamente di 28.7% e 31.6% maggiore nelle aree con basso livello di fluorazione rispetto alle aree con livelli ottimali di fluoro.
Ciò significa che sia nella dentizione decidua che in quella permanente, e per ogni gruppo di età, bambini che vivono in area con scarsa presenza di fluoro presentano maggior numero di carie, denti mancanti e otturazioni presenti rispetto ai bambini che vivono in area con fluorazione ottimale (ossia >0.7 ppm). La differenza registrata tra i diversi gruppi di età è ancora più significativa, con dati registrati in un range tra 25.8% e 65.8% per i denti da latte, e tra 12.7% e 51% per i denti permanenti. La prevalenza di carie è risultata nettamente maggiore sia in dentizione decidua che permanente in bambini di ogni età, nelle aree con scarsa presenza di fluoro. Per i denti decidui la presenza di carie è tra 7.4% e 31.1%, maggiore in aree prive di fluoro, rispetto alle aree fluorate; nella dentizione permanente la differenza è in un range compreso tra 4.7% e 29.4%. La odds ratio per la prevalenza maggiore di carie nelle aree a basso livello di fluoro rispetto alle zone fluorate è risultata pari a 1.34 (95% dell’intervallo di confidenza 1.29-1.39) e 1.24 (95% dell’intervallo di confidenza 1.21-1.28), rispettivamente nella dentizione decidua e in quella permanente. Nonostante l’età, la situazione socio economica e la residenza del bambino siano fattori significativamente importanti nel determinare l’esperienza di carie, il fattore più importante è risultato essere la concentrazione di fluoro nell’acqua, come fattore predicibile nelle malattie dentali del bambino. Questo studio dimostra quindi come la fluorazione dell’acqua fornisca un supporto efficace nella prevenzione di carie, e la conseguente importanza dell’estensione di questo strumento di salute orale nella popolazione che al momento non ha accesso all’acqua fluorata.