Le corone all-ceramic, e in particolare in silicato di litio, si distinguono per le proprietà estetiche, ma sono oggetto di dibattito per quanto concerne le proprietà meccaniche, ad esempio la resistenza alla frattura.
In effetti, la vetroceramica presenta differenze lievi rispetto alla porcellana feldspatica convenzionale, andando incontro a forte contrazione durante il processo di cristallizzazione. Per ovviare a tale problematica, è stato introdotto un trattamento termico di pre-cristallizzazione.
Dai materiali vetroceramici contenenti cristalli di disilicato di litio vengono realizzati lingotti per la tecnica di pressatura a caldo e blocchi per fresatura CAD/CAM.
Recentemente, un lavoro coreano, pubblicato su Odontology, ha studiato la resistenza alla frattura da parte di corone dentali singole realizzate con diversi tipi vetroceramica in disilicato di litio. Sono stati utilizzati prodotti di diverse aziende, sia lingotti per la pressatura a caldo sia blocchi per il CAD/CAM. Sono state inoltre introdotte, come gruppo test, delle corone dentali dotate di frame in zirconia (sul modello della base metallica nelle vecchie metalloceramiche) e rivestite in disilicato.
La valutazione è stata effettuata dopo cementazione di ciascuna corona a un modello di moncone (realizzato in acciaio inossidabile), mediante l’uso di cemento resinoso dual-curing.
Test di frattura di corone dentali
Il test di frattura è stato effettuato con il modello sperimentale posto a un’inclinazione di 10° rispetto al piano verticale del carico, posto al centro della corona. Contemporaneamente, la cuspide ha ricevuto un carico laterale. Le crepe sulla superficie a contatto con il carico sono state generate a causa della sollecitazione compressiva e la scheggiatura della cuspide, in sequenza, per la sollecitazione di trazione. In tutti i casi, la frattura della cuspide vestibolare è partita dal solco centrale. Nel caso del materiale rinforzato con zirconia, si sono verificate anche delle scheggiature.
Proprio le corone dentali con frame in zirconia hanno mostrato la resistenza media alla frattura più elevata tra i campioni esaminati, 2087.4 N, un dato significativamente più alto rispetto a quello del solo disilicato pressato, e più doppio rispetto al carico masticatorio medio in regione molare. Relativamente al nuovo prodotto, si può concludere che questo mostri indicazioni assai positive per quanto riguarda la resistenza alla frattura.
Considerando solo le corone in vetroceramica integrale con disilicato di litio, la resistenza alla frattura di quelle fresate con tecnica CAD/CAM risulta mediamente più elevata e, inoltre, soggetta a variabilità inferiore, nel confronto con le corone termopressate. In relazione al parametro indagato, dunque, lo studio indirizza a una preferenza nei confronti di questo tipo di processazione.