Frattura degli impianti: fattori di rischio e prevenzione

La frattura degli impianti dentali rappresenta una complicanza rara, ma seria e irreversibile, e da rilevare con precisione. Può verificarsi durante il posizionamento, la funzione o la rimozione dell’impianto, ed è causata da forze che superano la resistenza del materiale. Uno studio, condotto negli Stati Uniti presso diversi Centri di ricerca, ha analizzato i principali fattori di rischio e le strategie per prevenire e gestire questa complicanza.

Cause e tipologie di fratture

Le fratture degli impianti possono essere classificate come complicanze meccaniche durante la funzione o chirurgiche durante l’intervento. Gli impianti in titanio (Ti) a due componenti, i più utilizzati, sono ben studiati per quanto riguarda le fratture funzionali, mentre le fratture chirurgiche o di impianti monocomponente e in zirconia (Zr) sono meno documentate. Studi recenti hanno evidenziato come il diametro ridotto, il posizionamento in zone posteriori e carichi biomeccanici eccessivi (ad esempio dovuti a bruxismo o protesi con cantilever) aumentino il rischio di frattura.

Incidenza e dati epidemiologici

Una revisione sistematica condotta da Manfredini et al. ha analizzato studi dal 2000 al 2023 su oltre 54.000 impianti, riportando tassi di frattura tra lo 0,2% e lo 0,9%. Un ulteriore studio di Yu e Qiu su 7.502 impianti ha rilevato un tasso di frattura dello 0,49%, con un tempo medio di insorgenza di 7,2 anni. Gli impianti a corona singola hanno mostrato tassi di frattura superiori rispetto a quelli splintati o supportanti protesi totali.

Fratture degli impianti in zirconia e implantoplastica

Gli impianti in zirconia, sebbene promettenti, mostrano una fragilità maggiore, soprattutto nelle varianti monocomponente. Lavorazioni come la preparazione intraorale dell’abutment possono introdurre microfessure, aumentando il rischio di frattura. L’implantoplastica, utilizzata per il trattamento della peri-implantite, ha sollevato preoccupazioni circa il potenziale indebolimento degli impianti. Tuttavia, studi recenti indicano che l’impatto sul rischio di frattura è limitato, sebbene variabile a seconda del design e del materiale dell’impianto.

Prevenzione e considerazioni cliniche

L’uso di impianti con diametri adeguati e materiali di qualità, il rispetto delle linee guida chirurgiche e un’attenta pianificazione protesica sono fondamentali per ridurre il rischio di frattura. Come la standardizzazione dei protocolli di ricerca, necessaria per migliorare la comprensione e l’applicabilità clinica dei dati disponibili.

Conclusioni

La frattura degli impianti dentali rimane un evento raro, ma è essenziale conoscerne le cause e i fattori predisponenti. E se la prevenzione passa attraverso un’attenta selezione del caso, materiali appropriati e tecniche chirurgiche corrette. Gli studi futuri dovranno approfondire gli effetti delle nuove generazioni di impianti e delle tecniche di modifica superficiale sul rischio di frattura. Come spiega, tra l'altro, lo studio in oggetto, pubblicato su The International Journal of Oral & Maxillofacial Implants.

Frattura degli impianti: fattori di rischio e prevenzione - Ultima modifica: 2024-12-18T08:49:24+00:00 da Pierluigi Altea
Frattura degli impianti: fattori di rischio e prevenzione - Ultima modifica: 2024-12-18T08:49:24+00:00 da Pierluigi Altea