La Sioi nel 2020 avrà un nuovo presidente, Gianmaria Fabrizio Ferrazzano: dal 1° gennaio 2020 entrerà formalmente in carica. A passargli il testimone sarà Luigi Paglia, presidente uscente della Società italiana di odontoiatria infantile (Sioi). Lo abbiamo incontrato a pochi giorni dalla conclusione del XX Congresso nazionale della Sioi, svoltosi a Milano lo scorso novembre. Dalle sue parole la soddisfazione per il lavoro svolto sin qui e il suo impegno per il prossimo futuro.
I due capisaldi della mia presidenza
"In questi due anni di lavoro, insieme con il Consiglio", racconta Luigi Paglia, "abbiamo messo in campo azioni di due ordini. Innanzitutto abbiamo attuato una revisione/messa a punto di alcuni aspetti interni associativi. Poi ovviamente abbiamo lavorato sulla programmazione scientifica e culturale, l'attività prevalente di una società scientifica. Abbiamo cercato di farlo nel migliore dei modi, coscienti di dover guidare la società scientifica di stampo odontoiatrico più vecchia d'Italia, nata nel 1956, che conta un migliaio di soci e da sempre si preoccupa di come curare al meglio i piccoli pazienti".
Un Congresso incentrato sull'interdisciplinarietà
L'attività scientifica si è concretizzata nella realizzazione, a Milano, del XX congresso nazionale dello scorso novembre. "Al mio fianco, sin dall’inizio", ricorda Paglia, "ho avuto il validissimo supporto di un folto gruppo di colleghi (Claudia Caprioglio, Matteo Beretta, Sara Colombo, Sara Arcari, Gianni Gallusi e Angela Galeotti): senza il loro quotidiano impegno il Convegno non sarebbe decollato e non avrebbe avuto il successo che poi ha avuto!".
Il simposio ha messo in scena l'idea di non guardare più soltanto al bambino che cresce, ma al bambino che ancora deve nascere, con uno slogan, suggerisce Paglia, che potrebbe recitare così: "Primo dente, prima visita". Ponendo così le basi scientifiche e clinico-operative per quella che gli esperti della Sioi hanno definito l'odontoiatria materno-infantile.
"Questa è stata la nostra prima grande azione che all'interno del congresso", spiega Paglia, "si è articolata con il coinvolgimento dei pediatri e dei farmacisti, degli igienisti dentali e della Aso (assistenti di studio odontoiatrico). Le altre figure sanitarie che oltre all'odontoiatra, a nostro avviso, giocano un ruolo determinante nella prevenzione delle malattie del cavo orale in età evolutiva".
L'altro focus della Sioi
L'altra azione portata avanti dalla Sioi nell'ultimo biennio è stata quella divulgativa, riguardante gli stili di vita del piccolo paziente. "Per questo ci siamo raccordati con altre realtà scientifiche", spiega Paglia, "l'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" con il professor Silvano Gallus; la Fondazione De Marchi di Milano con la professoressa Silvia Scaglioni ; la Fondazione dell’Istituto Stomatologico Italiano di cui sono stato nominato presidente per il 2020-2022, e con cui continueremo la collaborazione scientifica su queste tematiche. Insieme ci siamo concentrati sul tema degli zuccheri aggiunti, che nel breve termine sono una concausa importante della malattia cariosa. Ma d’altra parte sono sempre maggiori le evidenze scientifiche che legano un eccessivo consumo di zuccheri all’insorgenza nel lungo termine di patologie sistemiche: pensiamo all’obesità, alle OSAS (sindrome delle apnee ostruttive del sonno), al diabete di tipo II, alla steatosi epatica non alcolica (NAFDL), alle malattie cardiovascolari. Su questo argomento sono stati numerosi i contributi che come Sioi abbiamo pubblicato su riviste internazionali impattate in questo biennio e molte altre iniziative editoriali sono in corso".
Nuovo statuto e nuovo "status"
La presidenza targata Luigi Paglia ha lavorato anche all'elaborazione di un nuovo statuto e, per la prima volta per la Sioi, di un codice etico dell'Associazione, fortemente voluto e ispirato dal professor Damaso Caprioglio, decano degli Odontoiatri infantili italiani, premiato in sede congressuale proprio per questo suo impegno.
"È stata un'azione necessaria per adeguare lo statuto della Sioi alla "Legge Gelli-Bianco", la legge n. 24 dell'8 marzo 2017", spiega Paglia, "che stabilisce le caratteristiche “strutturali e organizzative” che una società tecnico-scientifica deve avere perché possa essere riconosciuta a livello ministeriale come accreditata ad elaborare linee guida sulla propria disciplina. In questa profonda azione di rinnovamento interno, siamo stati affiancati da diversi esperti. Tra tutti, vorrei ricordare e ringraziare l'avvocato Massimo Pellizzato di Busto Arsizio (Va) e il notaio Giovanni Pocaterra di Roma: con il loro aiuto abbiamo potuto “riscrivere” il nostro statuto e accedere così all'elenco delle società scientifiche accreditate presso il Ministero della Salute".
L'altra novità
Tra le novità introdotte dal nuovo statuto, Paglia ricorda l'istituzione di una nuova figura, quella di responsabile delle sezioni regionali cui è conferito un compito strategico: ruolo assegnato alla professoressa Maria Rita Giuca di Pisa, past-President Sioi e profonda conoscitrice della “macchina” Sioi, che da anni organizza con successo corsi di odontoiatria infantile in tutta Italia.
Un impegno che non si ferma qui
Luigi Paglia continuerà ad operare, insieme con il professor Giuseppe Marzo e il professor Roberto Gatto, nella Commissione scientifica della Sioi, istituita recentemente proprio sulla scia della Legge Gelli-Bianco, con il compito di lavorare su progetti scientifici e ricerche nell'ambito dell'odontoiatria materno-infantile.
"Insieme al professor Roberto Gatto e al professor Stefano Cianetti", fa sapere Paglia, "porterò avanti il progetto CCM 2019. Si tratta di un progetto ministeriale, già finanziato, che coinvolge 4 diverse realtà: la regione Umbria con il professor Stefano Cianetti, l'Abruzzo con il professor Roberto Gatto, la regione Basilicata, capofila del progetto, oltre alla regione Lombardia, rappresentata dal Dipartimento di Odontoiatria materno-infantile dell'Istituto Stomatologico Italiano di Milano, dove opero e continuerò ad operare con rinnovato impegno insieme con il mio collaudato team".
Cosa c'è invece nel futuro della Sioi
"Lo avevamo già in qualche modo preconizzato due anni fa", dice Paglia, "quando avevamo costituito la squadra e stabilito compiti e obiettivi: il desiderio del consiglio era quello di far crescere la nostra rivista, l'European Journal of Paediatric Dentistry (EJPD) che abbiamo ricevuto in grande forma dal professor Falcolini da cui ho ereditato il ruolo di Editor in Chief. Negli ultimi due anni abbiamo incrementato l’impact factor e ora vogliamo portare l’EJPD ad essere la rivista mondiale dell’odontoiatria infantile con il più alto impact factor…. e ce la faremo certamente, con l’aiuto del Gruppo Tecniche Nuove che ci è costantemente vicino in questa nostra azione!
Anche il futuro presidente della Sioi, l'amico e mio vice-presidente Gianmaria Fabrizio Ferrazzano, al quale va la mia stima e il mio augurio di buon lavoro, porterà avanti le istanze della Sioi. Con un respiro europeo ed internazionale, completando, ne sono certo, quell’opera di "sprovincializzazione" dell’odontoiatria infantile italiana che i nostri Maestri, i professori Dolci, Falcolini e Caprioglio, hanno pioneristicamente intrapreso anni fa, indicandoci la strada da seguire".
Dal congresso alla politica
Speriamo che nel frattempo anche il legislatore italiano si accorga della necessità di mettere in pratica le raccomandazioni che la Sioi promuove da tempo. Recentemente sono state sintetizzate in un position paper a cui hanno contribuito ex Presidenti della Sioi, come Roberto Ferro, Maria Rita Giuca, Domenico Tripodi, oltre a Gianmaria Fabrizio Ferrazzano, coordinati dalla professoressa Raffaella Docimo.
"Purtroppo, il decisore politico", denuncia Paglia, "è sempre stato "distratto" da temi che forse reputa più urgenti, come l'immigrazione, l'economia e l'occupazione. Tuttavia crediamo sia giunto il momento di mettere sul tavolo i dati concreti, come quelli contenuti nel sopracitato "position paper" scaturito dalla tavola rotonda del nostro XX Congresso nazionale di Milano. Speriamo che con numeri alla mano la politica possa finalmente prendere le decisioni giuste per l'odontoiatria e la sostenibilità del Ssn, ma ancor prima per la salute dei bambini che sono poi gli adulti di domani".