Dopo il servizio delle Iene andato in onda su Italia1, l’Università Statale di Milano si difende in un comunicato, spiegando di essere parte lesa nella vicenda che vede coinvolto Roberto Gallazzo, odontoiatra milanese che ha chiesto soldi in cambio di un accesso facilitato al corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, e di aver già attivato i propri legali. Nella faccenda risultano infatti coinvolte più persone, contro cui l’ateneo si sta muovendo per fare denuncia.
«Dalle informazioni emerse nel servizio – si legge nella nota – risulta evidente la fattispecie della truffa: in nessun caso infatti l’ateneo o il suo legale rappresentante può intervenire direttamente sull’ammissione alla facoltà di Odontoiatria di persone che non abbiano passato il test, che come è noto è nazionale. Il servizio sembra dimostrare che invece proprio su questa possibilità – falsa – sia stato costruito un disegno fraudolento.»
Il Rettore ha inoltre «avviato un’approfondita indagine interna atta a ricostruire nel dettaglio le relazioni eventualmente in essere tra il dottor Roberto Gallazzo e il personale dell’Ateneo, non escludendo, se del caso, l’assunzione di provvedimenti disciplinari – fermo restando ogni altro provvedimento che si renderà necessario al termine delle attività dell’autorità giudiziaria».
L’Università ci tiene inoltre a sottolineare che «il dottor Roberto Gallazzo non è un docente di questo Ateneo, né ha alcun tipo di contratto di collaborazione attualmente in corso», parlando di rapporti di collaborazione definiti «esigui».