La scadenza per l’invio all’Agenzia delle Entrate dei dati delle operazioni che rilevano ai fini IVA attraverso lo Spesometro si avvicina, al 20 aprile mancano ormai pochissimi giorni, ma non è ancora del tutto chiaro se i dentisti dovranno inviare i dati o meno.
Non ci sono dubbi per coloro che hanno inviato i dati attraverso il Sistema Tessera Sanitaria. Infatti, come scritto nella Legge di Stabilità 2016: “Al fine di semplificare gli adempimenti dei contribuenti, in via sperimentale, per l’anno 2016, l’obbligo di comunicare le operazioni di cui al comma 1 è escluso per coloro i quali trasmettono i dati al Sistema tessera sanitaria ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175″.
Alcuni uffici territoriali delle Entrate hanno però sostenuto che tale esenzione sia valida solo per i dati inviati tramite il Sistema Tessera Sanitaria, mentre per gli altri (come i dati degli acquisti), l’invio sarebbe ancora necessario.
Dopo una richiesta di delucidazioni da parte di ANDI all’Agenzia delle Entrate, è stato pubblicato un comunicato stampa che ricorda che “in base a una semplificazione prevista in via sperimentale per l’anno 2016 dalla legge di Stabilita, sono esclusi dallo Spesometro anche i soggetti che trasmettono i dati relativi alle spese sanitarie al sistema Tessera sanitaria”.
Un comunicato successivo, del 6 aprile, sembrerebbe però sconfessare quanto indicato:
“La Legge di Stabilità 2016, per evitare una duplicazione degli adempimenti in capo a coloro che hanno già trasmesso i dati al sistema Tessera sanitaria, prevede per questi soggetti l’esonero dall’obbligo di inserire tali dati nella comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Tuttavia, in ragione dell’intento di semplificazione della norma, i contribuenti possono indicare nel Modello polivalente dello spesometro, oltre i dati previsti dall’articolo 21, comma 1, del Dl n. 78 del 2010, anche i dati già trasmessi al Sistema tessera sanitaria, qualora ciò risulti più agevole dal punto di vista informatico”
“Quanto scrive l’ufficio stampa dell’Agenzia delle Entrate non può ribaltare quanto indica la Legge di Stabilità”, ha dichiarato il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada. “Abbiamo scritto al Direttore dell’Agenzia delle Entrate ed al Ministero competente sollecitando un chiarimento, i giorni passano ed in assenza di risposte ufficiali riteniamo pienamente valido quanto la Legge afferma. Solo in Italia succedono certe cose”.