La donna in gravidanza deve essere considerata una paziente ad alto rischio per le patologie del cavo orale e necessita, quindi, di controlli odontoiatrici più frequenti rispetto alla media. In particolare, è consigliabile un controllo a trimestre.
È fondamentale che gli operatori odontoiatrici siano a conoscenza della programmazione o dello stato di gravidanza e che raccolgano informazioni sull’evoluzione della stessa al fine di fornire i consigli e le opzioni terapeutiche più idonei.
Primo trimestre di gravidanza
Durante il primo trimestre, la visita odontoiatrica è fondamentale al fine di programmare una prevenzione individualizzata per la paziente.
L’odontoiatra deve compilare un’accurata anamnesi indagando su tutti i possibili fattori di rischio per la salute orale, come l’utilizzo cronico di farmaci (antipertensivi, antidepressivi, broncodilatatori), la presenza di patologie croniche (diabete, xerostomia, artrite reumatoide, sindrome di Sjögren) e/o di comportamenti a rischio (fumo di sigaretta, consumo eccessivo di alcolici). Sempre in questa fase, deve valutare le abitudini di igiene orale domiciliare, le abitudini alimentari e indagare su sintomi quali nausea, vomito, reflusso gastro-esofageo, pirosi gastrica.
Segue la visita extra e intraorale associata alle eventuali indagini diagnostiche del caso. È preferibile avvalersi di tecniche poco invasive, come strumenti utilizzanti la transilluminazione per la diagnosi delle carie interprossimali, ricorrendo alle radiografie solo se assolutamente necessarie e adottando tutte le precauzioni dovute (principio ALARA, As Low As Reasonably Achievable): protezioni piombate, rivelatori a massima sensibilità, collimazione del fascio radiologico sull’area di interesse.
Terminata la fase diagnostica, è possibile programmare un piano di interventi di consulenza, prevenzione e terapia completo e personalizzato.
In conformità con le Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale (Ministero della Salute, 2014), nel primo trimestre di gravidanza è preferibile eseguire solo le cure odontoiatriche urgenti e non differibili, per esempio in caso di pulpiti, ascessi, parodontopatie ed estrazioni dentarie. Trascurare le infezioni odontogene acute o possibili focolai infettivi orali potrebbe infatti causare conseguenze imprevedibili sia per il buon esito della gravidanza che per la salute del feto. Se necessario, è possibile eseguire anche un’igiene orale professionale eventualmente con courettage, in quanto il rischio di diffondere germi patogeni non è potenzialmente maggiore di quello che si verifica durante lo spazzolamento domiciliare.
Prima di congedare la paziente è bene spiegarle che la gravidanza, causando cambiamenti ormonali, vascolari e immunologici, può favorire infiammazione e sanguinamento gengivale, segni che non devono mai essere considerati fisiologici ma indici di patologia, e come tali trattati e curati. Infine, va fatto presente alla futura mamma che reflusso e vomito rendono i denti più suscettibili a carie ed erosioni dentali.
Secondo trimestre di gravidanza
Un secondo controllo odontoiatrico è consigliato tra la 14a e la 20a settimana di gestazione, periodo in cui le nausee e il vomito gravidico sono di solito scomparsi o diminuiti e in cui è possibile effettuare eventuali terapie odontoiatriche rimandate in prima visita in quanto non urgenti, ma che potrebbero costituire un’urgenza nel terzo trimestre. Durante il quarto mese, infatti, eventuali rischi per il buon esito della gravidanza e l’organogenesi fetale sono ridotti al minimo e l’utero non è ancora di dimensioni tali da rendere scomode le normali posizioni alla poltrona odontoiatrica. In occasione di questo controllo, l’odontoiatra deve valutare lo stato di salute del parodonto e dei denti, il livello di igiene orale e rimotivare la gestante sulle misure di prevenzione già fornite. L’incontro può concludersi, se necessario, con una seduta di igiene orale professionale e una fluoroprofilassi topica.
Terzo trimestre di gravidanza
La terza e ultima visita di controllo in gravidanza è consigliata intorno all’ottavo mese. In questo periodo la posizione supina sulla poltrona odontoiatrica può risultare piuttosto scomoda e potenzialmente pericolosa: l’utero, ormai di notevoli dimensioni, potrebbe comprimere la vena cava inferiore riducendo il ritorno venoso al cuore. È quindi raccomandabile far accomodare la paziente in posizione semiseduta, posizionando un piccolo cuscino o un asciugamano arrotolato sotto il suo fianco destro per far sì che l’utero si sposti a sinistra della vena cava inferiore.
In occasione di questo controllo, l’odontoiatra rivaluta il grado di salute della bocca e di igiene orale. In genere, egli esegue un’igiene orale professionale che, come in tutte le situazioni di aumentato rischio di patologie orali quali la gravidanza, viene consigliata più frequentemente (ogni 3-4 mesi) rispetto ai normali standard semestrali o annuali. Come nel primo trimestre, è indicato il trattamento solo in presenza di patologie acute odontogene o parodontali.
Si ricorda, infine, che nell’ultimo trimestre di gravidanza è controindicato l’utilizzo di FANS per possibili danni al feto (primo fra tutti la chiusura in utero del dotto di Botallo, vaso fondamentale per la circolazione del sangue) e conseguenze negative su travaglio e parto. Quest’ultimo incontro prima del parto è fondamentale per informare la futura mamma su come il parto e l’allattamento possano influire sulla salute orale del suo bambino, sulle modalità di trasmissione dei germi patogeni e cariogeni da madre a figlio, su tempi e modi con cui eseguire le pratiche di igiene orale sul neonato.
È buona regola congedare la futura mamma ricordandole di programmare una nuova visita di controllo a pochi mesi dal parto e, perché no, anche una prima visita neonatale del bambino: la prevenzione continuerà così in modo ottimale su madre e figlio e sarà una vera prevenzione primaria.
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Articolo tratto dal modulo 1 del corso "Nuove prospettive in odontoiatria materno - infantile", di Domenico Viscuso, Luigi Paglia, Marco Storari, Matteo Beretta, Michela Paglia, Sara Colombo, Silvia Friuli.