Il colesterolo HDL potrebbe giocare un ruolo chiave nella comprensione di un fenomeno di grande interesse per il mondo odontoiatrico, ma ancora poco chiaro nei suoi meccanismi eziologici. La correlazione tra edentulismo e declinico cognitivo, questo il fenomeno all'attenzione, potrebbe infatti trovare nuove evidenze. Uno studio, pubblicato sul Journal of Dentistry, ha indagato il ruolo mediatore del colesterolo HDL, trovando nuovi e interessanti indizi. La ricerca è stata condotta da un gruppo di ricercatori afferenti all'Università di Hong Kong.
Colesterolo HDL, il ruolo del metabolismo lipidico alterato
Il colesterolo ad alta densità lipoproteica (HDL-C) potrebbe avere un ruolo significativo nel fenomeno studiato. La relazione tra perdita dei denti e declino cognitivo potrebbe infatti trovare qui una spiegazione. I ricercatori hanno estratto i dati di loro intertesse dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), un database pubblico. Per analizzare l'associazione tra la perdita dei denti (moderata e grave) e la funzione cognitiva i ricercatori hanno impiegato la regressione lineare. Per poi affidarsi a diversi test: Consortium to Establish a Registry for Alzheimer's Disease-Immediate Recall, Delayed Recall, Animal Fluency Test e Digit Symbol Substitution Test. Infine, hanno condotto un'analisi di mediazione per valutare l'effetto dell' HDL-C nella relazione tra il numero dei denti e i quattro test cognitivi.
I risultati osservati
I partecipanti con perdita moderata e grave dei denti hanno mostrato punteggi più bassi nelle prestazioni cognitive e livelli inferiori di HDL-C. È emersa una forte correlazione tra i livelli di HDL-C e i test di recupero immediato (CERAD-IR) e sostituzione di simboli con cifre (DSST). Questi test hanno mediato dal 2,11% al 5,24% dell'effetto totale tra il numero dei denti e la funzione cognitiva.
Il significato di questa ricerca
In conclusione, la perdita dei denti è risultata associata in modo negativo alla funzione cognitiva, con un ruolo mediatore svolto dai livelli di HDL-C nel sangue. Dal punto di vista clinico, gli odontoiatri dovrebbero considerare le possibili implicazioni della perdita dei denti sul benessere generale, inclusa la performance cognitiva. Il mantenimento della dentizione naturale potrebbe rappresentare una misura preventiva contro il declino cognitivo, probabilmente mediato da un metabolismo lipidico anormale.