Metanalisi di diversi materiali da otturazione nella chirurgia periapicale
Meta-analysis of filler materials in periapical surgery
Fernández-Yáñez Sánchez A, Leco-Berrocal MI, Martínez-González JM. Oral Med Oral Patol Oral Cir Bucal 2008 Mar 1;13(3):E180-5.
Da questa metanalisi l’MTA, tra i diversi materiali da otturazione retrograda, risulta il migliore dal punto di vista della biocompatibilità e della reazione dei tessuti periapicali, per questi motivi è da considerare dal clinico come il materiale di prima scelta nei casi in cui si debba eseguire un trattamento endodontico chirurgico retrogrado.
Gli autori hanno condotto, sulla bibliografia recente presente su Pub Med, una metanalisi degli articoli in cui venivano messi a confronto quattro diversi materiali da otturazione retrograda: amalgama, IRM, superEBA e MTA. Sono stati valutati il successo/fallimento/guarigione post-trattamento a distanza di tempo, la percentuale di infiltrazione marginale e la biocompatibilità.
È stato definito successo ogni qual volta il dente trattato non presentasse sintomi, fosse funzionale e senza segni clinici di infezione. L’indagine radiografica doveva confermare la guarigione ossea con un legamento parodontale normale. L’infiltrazione marginale è stata valutata in base alla quantificazione in millimetri dei gap formatasi tra dentina e materiale da otturazione e il tempo necessario perché questi si formassero, mentre la biocompatibilità è stata valutata in base al grado di rigenerazione tissutale, deposito di cemento radicolare, neoformazione ossea e risposta infiammatoria.
Dalla metanalisi, la percentuale di successo dei campioni otturati con amalgama è del 76,5%, del 77,7% per IRM, del 95,62% per superEBA e del 91,8% per MTA.
Per quanto riguarda l’infiltrazione marginale il materiale che si è comportato meglio è stato l’MTA con un tempo di comparsa medio di 65,5 giorni, seguito da superEBA, IRM e amalgama.
L’MTA si è anche dimostrato il materiale più biocompatibile, non generando alcuna risposta infiammatoria nei tessuti circostanti.
La rigenerazione tissutale si è riscontrata solo nei campioni otturati con MTA, così come l’apporto di cemento radicolare, mentre la neoformazione ossea è stata riscontrata in tutti i gruppi.