Come prevedibile, l’argomento “comunicazione informativa sanitaria” non poteva esaurirsi in due commi: l’AGCM ha voluto dire la sua sulla Legge di Bilancio 2019 pubblicando sul proprio Bollettino alcune osservazioni. a cura di Mariateresa Garbarini Già …
Come prevedibile, l’argomento “comunicazione informativa sanitaria” non poteva esaurirsi in due commi: l’AGCM ha voluto dire la sua sulla Legge di Bilancio 2019 pubblicando sul proprio Bollettino alcune osservazioni.
a cura di Mariateresa Garbarini
Già… così canterebbe Vasco Rossi… e così ha cantato l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) sul suo Bollettino (il n. 13 del 1° aprile 2019) laddove ha dovuto (rectius, voluto) affrontare la Legge di Bilancio 2019 ai sensi dell’art. 21 L. 287/90 (Potere di segnalazione al Parlamento e al Governo), che le consente di segnalare al Parlamento e al Governo casi che possano determinare distorsioni della concorrenza o del corretto funzionamento del mercato, non giustificati da esigenze di carattere generale. Lodevole iniziativa, non fosse che proprio esigenze di carattere generale hanno spinto il Parlamento a formulare quei fatidici due commi!
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