La cariologia è una disciplina divenuta sempre più complessa, tanto quanto il suo oggetto di studio, la carie, la cui eziologia dipende da diversi fattori. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Honk Kong, Cina, coadiuvati dalla Tohoku University Graduate School of Dentistry di Sendai, Giappone, ha condotto una revisione critica e un'analisi bibliometrica sul tema. Con l'obiettivo di esaminare approfonditamente l'impiego delle tecnologie omiche nel campo della cariologia. Per poi pubblicarne i risultati sul Journal of Dentistry.
Cosa sono le tecnologie omiche
L'introduzione delle moderne tecnologie omiche ad alto rendimento ha rappresentato un notevole passo avanti nello studio delle comunità microbiche presenti nella cavità orale, direttamente correlate allo sviluppo delle carie dentali. Queste tecnologie includono la metagenomica, la metatranscriptomica, la metaproteomica e la metabolomica. Discipline che consentono di investigare le composizioni microbiche, le funzioni attive dei geni, le proteine coinvolte e le attività metaboliche delle complesse comunità microbiche presenti nella cavità orale.
Come s'è svolto lo studio
I ricercatori, per esaminare le pubblicazioni riguardanti l'uso delle tecnologie omiche nella ricerca sulla cariologia, hanno interrogato diverse banche dati online come PubMed, Web of Science e Scopus. Due revisori indipendenti hanno poi valutato l'idoneità delle pubblicazioni selezionate fino a dicembre 2022, in base agli obiettivi della revisione.
Le ricerche prese in esame
Tra le numerose pubblicazioni identificate e incluse nella ricerca, gli autori dello studio ne hanno selezionate 922: quelle che utilizzavano una o più tecnologie omiche. La (meta)genomica è emersa come la tecnologia omica prevalente nell'ambito della ricerca sulla cariologia, pari al 73% delle pubblicazioni considerate. Altre tecnologie omiche impiegate includono la metabolomica (12%), la proteomica (11%) e la trascrittomica (8%).
Le conclusioni dello studio sulla carilogia
Lo studio ha individuato un trend in crescita nell'adozione e nell'applicazione delle diverse tecnologie omiche nella ricerca sulla cariologia. Tali tecnologie offrono considerevoli potenzialità nello sviluppo di nuove strategie per la rilevazione, la valutazione dello stadio, la prevenzione e la gestione delle carie dentali. E l'integrazione dei dati multi-omici, combinata con l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, si prospetta come una delle vie più promettente nella ricerca in questo campo.