Il dolore post-endodontico (PEP, post-endodontic pain) dipende da diverse variabili che l'odontoiatra, per quanto possibile, deve conoscere e controllare. Un gruppo di ricercatori della College of Dental Sciences Mangalore di Manipal, India, ha condotto una revisione sistematica sugli effetti dell'ipoclorito di sodio (NaOCl) a diverse concentrazioni durante il trattamento canalare. Aggiungendo così un piccolo tassello al grande tema del dolore post-endodontico e più in generale a quello del controllo del dolore in odontoiatria.
Gli effetti dell'ipoclorito di sodio sul dolore post-endodontico
Lo studio, che ha coinvolto 674 pazienti, ha valutato il PEP a diversi intervalli di tempo. I pazienti trattati con basse concentrazioni di NaOCl (≤3%) hanno riportato meno frequentemente PEP a 24 e 48 ore rispetto a quelli trattati con alte concentrazioni (≥5%). Inoltre, con basse concentrazioni, i ricercatori hanno osservato un minor dolore moderato-grave e un minor bisogno di analgesici. Le evidenze suggeriscono dunque che l'uso di basse concentrazioni di NaOCl durante il trattamento endodontico può ridurre il PEP e il bisogno di analgesici. Anche se i risultati devono essere interpretati con cautela a causa delle molteplici variabili in gioco.
Le altre carte da giocare contro il dolore
Esistono anche altre accortezze per cercare di contrastare la comparsa del dolore post-endodontico. La riduzione occlusale, per esempio, è una di queste, sebbene i dati presenti in letteratura non siano univoci e la metodica presenti più un carattere empirco che non scientifico. Oltre a questa tecnica, anche l'irrigazione laser sembra funzionare contro il dolore post-endodontico. Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Cardiff, Regno Unito, l'irrigazione laser può contribuire a ridurre il dolore nelle prime fasi post-operatorie. Sebbene una maggiore standardizzazione metodologica nei futuri studi, secondo gli autori della ricerca, consentirebbe una revisione più accurata dei dati.
Il dolore, una questione anche culturale
Ogni cultura interpreta il dolore in modo diverso. Ciò influenza percezione, tolleranza e manifestazione del sintomo. Nella società contemporanea, multietnica, gli operatori sanitari, odontoiatri incusi, dovrebbero adottare sempre un approccio culturalmente sensibile per valutare e gestire il dolore in modo corretto. Questo, oltre ad essere eticamente necessario, migliorerebbe l'efficacia delle cure e la percezione della loro qualità, da cui spesso dipende il giudizio dei pazienti. La revisione sistematica sugli effetti dell'ipoclorito di sodio (NaOCl), a diverse concentrazioni, sul dolore, pubblicata su JOE, non fa rifermento a questo, ma è in quest'ottica che andrebbe interpretata.