Il burnout, la sindrome legata al lavoro-correlato, è un problema che interessa tutte le professioni, in modo particolare quelle sanitarie. Anche il mondo odontoiatrico sta iniziando ad interrogarsi sulla questione che ha ricadute su diversi fronti. Innanzitutto sul piano personale, ma anche su quello professionale, perché il burnout è tra le principali cause di assenteismo. Una recente ricerca condotta negli Stati Uniti e pubblicata su JADA, The Journal of the American Dental Association, ha aggiunto un tassello a quel che già si conosce del fenomeno.

Il burnout rilevato attraverso un questionario anonimo

Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori della Divisione sul Dolore Orofacciale, afferente al Dipartimento di Chirurgia del Massachusetts General Hospital di Boston. L'intento era valutare il grado di "esaurimento" tra il personale strutturato, impiegato nei reparti di Medicina orale (OM) e del Dolore orofacciale (OFP). Attraverso un questionario anonimo, costituito da 22 voci e somministrato online, i ricercatori hanno indagato il fenomeno nei Centri accreditati dalla Commission on Dental Accreditation. In particolare, hanno sondato tre aspetti: il grado di esaurimento emotivo (EE), la depersonalizzazione (DP) e la realizzazione personale dei soggetti coinvolti nella ricerca.

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I risultati dell'indagine

Al questionario inviato per posta elettronica a 76 operatori, hanno risposto in 46, vale a dire il 64% delle persone contattate. Complessivamente i soggetti "bruciati" sono risultati il 35%, 29% tra gli strutturati OM, 40% tra quelli OFP. Complessivamente, il burnout EE interessava il 57% degli operatori, il burnout DP l'11% delle persone raggiunte, mentre quello relativo alla realizzazione personale il 59% del campione intervistato.

I principali fattori di rischio

I ricercatori, analizzando le risposte raccolte, sono giunti alle seguenti conclusioni sui fattori che espongono al rischio di burnout o che, al contrario, lo tengono lontano. Lavorare meno di 40 ore alla settimana, per esempio, è un modo per proteggersi dal burnout. Al fenomeno della depersonalizzazione invece sono più esposti gli uomini, mentre le persone single hanno maggiori probabilità di cadere nel burnout da esaurimento emotivo.

Come proteggersi

Conoscere il grado di burnout del personale impiegato in un Centro o in uno studio dentistico privato ha un grande valore. É il primo passo per guardare in faccia il fenomeno e per comprenderne innanzitutto le cause. Ma anche per rimuovere i fattori di rischio che se trascurati portano a gravi conseguenze per le singole persone coinvolte, ma anche per l'organizzazione della struttura sanitaria.

Burnout, negli USA colpisce anche i dipendenti strutturati - Ultima modifica: 2023-03-02T16:24:08+00:00 da Pierluigi Altea
Burnout, negli USA colpisce anche i dipendenti strutturati - Ultima modifica: 2023-03-02T16:24:08+00:00 da Pierluigi Altea