Ancora una sentenza della Cassazione che interviene sul tema autodeterminazione, stavolta spaziando dall’obbligo di informare a quello di espletare in modo corretto l’attività sanitaria in senso tecnico.
Il fatto che da mesi ormai non si parli che di “autodeterminazione” lascia comprendere come il problema sia particolarmente sentito non solo dai pazienti ma anche, e soprattutto, dai medici e dagli odontoiatri, nella speranza che siano presto dissipate pericolose incertezze ed evitate fumose condanne.
Ancora la Cassazione interviene sul tema autodeterminazione, stavolta spaziando dall’obbligo di informare a quello di espletare in modo corretto l’attività sanitaria in senso tecnico, collegandone i lembi in un abbraccio indissolubile.
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